ULTIME NOTIZIE News
Politica
23.02.2017 - 12:470
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Il PS boccia Gobbi, "gravi errori", l'UDC "smascherato" e dice no a Stojanovic

Nel corso del Comitato Cantonale, Righini ha attaccato di nuono il leghista. La maggioranza ha scelto di non sostenere il referendum sul 9 febbraio

BELLINZONA - No a Stojanovic, bocciato anche... Gobbi. Ieri sera si è svolto il Comitato Cantonale del PS: all'ordine del giorno vi era soprattutto la scelta sul sostegno o meno da dare al referendum sul 9 febbraio, ma inevitabilmente il presidente Righini ha parlato anche di permessopoli. Come aveva già detto in un'intervista di ritenere un errore la frase di Norman Gobbi relativa all'impiegato italiano dell'Ufficio migrazione. Lo ha ribadito ieri, discostandosi anche da Beltraminelli che giustificava il collega parlando di sbaglio di comunicazione. "Gobbi ha commesso gravi errori politici!", ha tuonato Igor Righini. "E ha reagito in modo impulsivo e non consono al suo ruolo. Non ha spiegato ai cottadini come sono potuti avvenire i fatti di cronaca". Righini ha sottolineato ancora una volta come permessopoli ha messo in evidenza un sistema di sfruttamento dei lavoratori, con gravi disfunzioni e forme malavitose venute dall'esterno. Poi ha tenuto banco la discussione sul referendum lanciato da Nenad Stojanovic. Sostenerlo o no? Le teorie sono apparse più che altro di strategia politica: Marina Carobbio, per esempio, ha espresso il timore che una votazione potesse rinforzare la destra, oltre a rimandare tutto al punto di partenza. Altri hanno fatto notare come l'idea di Stojanovic abbia di fatto smascherato l'UDC, reo per i socialisti di aver inveito contro la legge di applicazione del 9 febbraio ma di non aver agito. Come accaduto con "Prima i nostri", ha aggiunto Henrik Bang: molte riunioni ma poche soluzioni, lo stesso rimprovero mosso ieri dal PPD ai democentristi. Infine, per 24 voti contro 12, si è scelto di non sostenere il referendum, nonostante la posizione diversa della sezione giovanile. L'altra decisione, questa volta all'unanimità, è stata di posizionarsi contro la chiusura degli uffici postali.
Potrebbe interessarti anche
Tags
© 2024 , All rights reserved