Politica
19.06.2017 - 16:100
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Lettera aperta di Matteo Pronzini al presidente del Gran Consiglio Walter Gianora. Il deputato si arrabbia per il caso Argo 1: "Ancora una volta, come parlamentare, vengo a conoscenza attraverso fughe di notizie di verbali, documenti, rapporti delle dive
Pronzini a Gianora: "Come sa, da tempo il sottoscritto rivendica il diritto a che tutti i parlamentari possano aver accesso ai rapporti e alla documentazione delle commissioni parlamentari. Dovrebbe essere la base affinché ogni parlamentare che voglia prepararsi adeguatamente e con serietà ai lavori del Gran Consiglio"
"Caro Presidente del Gran Consiglio Walter Gianora,
nella sua edizione odierna il Corriere del Ticino riporta stralci del rapporto allestito dalla sottocommissione della gestione che si sta occupando di Argo 1 e dei verbali di audizione della stessa.
Ancora una volta, come parlamentare, vengo a conoscenza attraverso fughe di notizie di verbali, documenti, rapporti delle diverse commissioni. Materiale che, a più riprese ma invano, ho chiesto che venga reso disponibile a tutti i membri del Gran Consiglio.
Come sa, da tempo il sottoscritto rivendica il diritto a che tutti i parlamentari possano aver accesso ai rapporti e alla documentazione delle commissioni parlamentari. Dovrebbe essere la base affinché ogni parlamentare che voglia prepararsi adeguatamente e con serietà ai lavori del Gran Consiglio.
Diritto alla documentazione che a mio parere dovrebbe essere esteso sia alla stampa che a tutti i cittadini che volessero averne accesso.
Ricordo che in occasione della discussione in GC dello 24 febbraio 2015, sulla modifica della Legge sul Gran Consiglio, avevo proposto un emendamento con il quale chiedevo appunto l’accesso per tutti i parlamentari alla documentazione delle commissioni. Emendamento bocciato dalla maggioranza dei parlamentari.
Come si può leggere dai verbali del GC a più riprese il sottoscritto ha denunciato l’ipocrisia di questo parlamento e soprattutto dei membri “dell’influente e potente” commissione della gestione.
Quest’ultimi, unici ad avere accesso alla documentazione, ogni volta che hanno tra le mani un “caso importante” non perdono l’occasione per andare a spifferare o passare sottobanco documentazione che viene negata agli altri 73 membri del Gran Consiglio. Rimanendo al passato recente ricordo le informazioni – contenute nei verbali di una commissione - fornite da parte di Saverio Lurati ad un suo collega di partito sulla vendita del sanatorio di Ambrì o, ancora, la lettura di stralci di verbali commissionali relativi all’iniziativa popolare MPS “Basta con il dumping” in diretta televisiva a Teleticino da parte del deputato Raffaele De Rosa.
Purtroppo l’Ufficio Presidenziale del GC, attualmente diretto da lei, si è sempre guardato bene dal richiamare questi deputati ed i loro partiti cosi bravi nella pratica di questa doppia morale.Anche perché con una sola eccezione fate tutti parte della commissione della gestione (lei ci è rimasto fino a poche settimane fa).
Da parte mia sono profondamente indignato e scandalizzato da questo comportamento ipocrita nei confronti del Plenum del Parlamento e di tutto il paese; non posso poi che sorridere pensando ai richiami che il Governo mi ha rivolto per l’uso distorto che farei dello strumento delle interrogazioni parlamentari.
Spero che questo nuovo scandaloso caso porti ad una modifica di una prassi parlamentare profondamente offensiva dei diritti del singolo deputato e della dignità delle istituzioni (che, a questo punto, dovrebbero mostrare di averne ancora).
Essendo assente giustificato per la prima parte della seduta odierna, la invito a voler leggere questa mia lettera in apertura di seduta.
In ogni caso sarà mia premura, quanto prima, tornare alla carica con un nuovo atto parlamentare.
Cordiali saluti"
Matteo Pronzini