Politica
02.12.2017 - 11:440
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
"Sei incoerente!", Marchesi ripesca un botta e risposta sull'agricoltura e attacca Suter, che ribatte: "voi avete l'incoerenza come mantra"
Suter aveva detto, tempo fa, rivolto all'agricoltura, che "chi ha il prodotto migliore non deve temere". Il presidente democentrista glielo ricorda, "quanto tocca a te reclami? Se tocca gli agricoltori sono solo dei lazzaroni?", e il battibecco si chiude con un "vado a cena in un ristorante ticinese"
BELLINZONA – Botta e risposta sul tema coerenza, e in fondo “Prima i nostri”, tra il presidente di GastroTicino Massimo Suter e il presidente democentrista Piero Marchesi.
All’ormai famoso post in relazione alle piste di pattinaggio e agli igloo, rei di portar via clientela alla ristorazione (“ma sarebbe lo stesso se parlassimo di parruchieri abusivi”, ha detto a liberatv.ch. parlando di concorrenza sleale), Marchesi ha riannodato un’altra discussione, in cui si parlava di agricoltura. Suter aveva infatti detto che, anche se si fossero tolte delle misure protettive, che chi ha il prodotto migliore non deve temere.
“Seppur in parte condivida la tua obiezione a queste attività perché sono una concorrenza a volte sleale, voglio riproporti un tuo commento quando esposi la mia contrarietà all’apertura del settore agricolo. Ti invito a leggere il tuo commento « se il prodotto è valido non devi temere la concorrenza ». Vedo un po’ d’incoerenza nelle tue parole. Quando tocca agli altri va bene e quando invece tocca a te reclami?”, ha rimarcato Marchesi.
“Caro Piero per favore non parlarmi di incoerenza che è il vostro mantra.....”, atacca Suter, in risposta. “Detto ciò, il mio commento era riferito ad un B to B con condizioni quadro e di mercato uguali per tutti, dove il consumatore finale decideva in base alla qualità del prodotto. In questo caso si tratta di permettere condizioni quadro ad hoc, che io come ristoratore mi posso solo sognare..... qualche esempio? Chiedo l’utilizzo del suolo pubblico? Se me lo danno devo pagare suon di quattrini P pagano l’ IVA? Se si a quale tasso? 2,5 o 8% come noi? Pagano le tasse sull’utile? Pagano la TPT ? Pagano il CCNL) Hanno un concetto di Haccp? Acquistano da fornitori accreditati o importano da oltre ramina? Peccato, ti credevo più sul pezzo”.
“Esattamente come per l’agricoltura ci sono disparità di trattamento che creano una concorrenza sleale. Per te però vale solo quando tocca il tuo settore di attività, se tocca all’agricoltura loro sono solo dei lazzaroni”, va giù duro il presidente dell’UDC. “Se rileggi i miei e i tuoi commenti di un tempo, capirai che io sono un alleato sia dell’agricoltura che della ristorazione. Sostengo a priori tutte le attività economiche del nostro Cantone e Paese, ma tu preferisci dirmi che sono incoerente.
Contento tu. Tanti saluti”.
Suter invece parla di sussidi che l’agricoltura ha e i ristoratori no, così come contingenti e dazi doganali, oltre a rappresentanti politici.
Ma “l’agricoltura svizzera compete con una concorrenza estera che ha condizioni molto differenti ed è difficile tenere il passo (malgrado sussidi e contingenti parziali)”, continua Marchesi, “e voi ristoratori avete una concorrenza sleale generata dagli eventi spot. Per voi è difficile competere ma forse, per certi versi, gli eventi portano più gente e magari più opportunità. Convengo comunque con le tue rimostranze. Vedi ora le similitudini?”, per poi comncludere: “Ora vado a cena, in un ristorante ticinese”.
Buon appetito, dunque. O no? La polemica è servita… ed è indigesta alle parti.