Dopo il ritiro di eVita, il progetto non ha più una sede. I pipidini momò pronti a inviare una mozione
MENDRISIO – Da quando eVita si è ritirata, spiegando che la decisione avrebbe implicato troppo tempo, c’è un grosso punto di domanda per quanto concerne la Città dei Mestieri. Prima di tutto, si farà? Il Governo ha più volte detto di non essere intenzionato a ritirare il messaggio.
Le polemiche sullo stabile di Giubiasco non sono mancate, anzi: dal coinvolgimento di alcuni deputati liberali al lato giuridico, ovvero se l’operazione dovesse sottostare o no alla legge sulle commesse pubbliche.
Però il progetto non è fermo. E i deputati del Mendrisiotto del PPD (il partito, tra l’altro, che per primo, con un atto di Sabrina Gendotti e poi con degli articoli su Popolo e Libertà, aveva parlato degli interessi liberali), sono pronti a inviare al Consiglio di Stato una mozione per chiedere che il complesso arrivi nel Mendrisiotto.
Dove? Stando a Giorgio Fonio, “si potrebbe pensare al Centro Ovale oppure all’ex Villa Vescovile di Balerna (già considerata per il Museo Cantonale di scienze naturali) oppure nella nuova scuola di moda o altri spazi nel distretto dove tra l’altro ha sede un istituto universitario e delle scuole professionali”.