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07.02.2019 - 10:000

"Gli autogestiti devono restare al Molino". "Se ne vadano". Botta e risposta PS-Bühler

I socialisti rivendicano il diritto del Molinari a rimanere all'ex Macello, "non sia un preludio ad un nuovo sgombero", contrario il democentrista: "Il tempo del dialogo è finito"

LUGANO – È battaglia politica in merito agli autogestiti del Molino, per cui non pare esserci futuro al centro dell’ex Macello, che il Comune di Lugano vuole riqualificare con un ambizioso progetto. 

Lo ha detto il sindaco Borradori rispondendo a un atto parlamentare in cui si chiedeva cosa sarebbe successo agli autogestiti, suscitando le reazioni del PS, a difesa dei molinari, dell’UDC, contrario.

“Il PS Lugano ribadisce che l’Autogestione deve avere diritto di cittadinanza in una realtà urbana come Lugano e che l’Autogestione che può far parte del progetto e dei contenuti della ristrutturazione dell’ex Macello”, si legge nella prima nota giunta in redazione. 

“Il PS ribadisce quindi la necessità di ricercare il dialogo con l’Autogestione per garantire la sua esistenza a Lugano e Il PS chiede pertanto che l’attivazione del gruppo di lavoro Cantone-Città costituisca un primo passo per l’apertura di questo dialogo e che non sia invece il preludio ad un nuovo sgombero”.

Affermazioni che non sono piaciute al democentrista Alain Bühler. “Ribadisco quanto sancito poco più di un anno fa in una mia mozione firmata da quasi la metà del Consiglio comunale di Lugano: i Molinari devono andarsene dall'ex Macello. Altri progetti a favore di tutta la cittadinanza devono trovare posto in questa pregiata struttura”, ha scritto su Facebook.

“Ben venga quindi la posizione ufficiale e chiara del Municipio contraria a una permanenza del CSOA presso l'ex-Macello. È inutile che il PS s'inalberi. Il tempo del dialogo per una loro permanenza nel sedime in questione è finito, se mai dialogo ci sia mai stato! Manifestazioni non autorizzate, danneggiamenti di beni pubblici e privati, aggressioni alle forze di polizia... Insomma questi non sono certo comportamenti che denotano una disponibilità al dialogo. Il PS dovrebbe guardarsi bene dal sostenere simili comportamenti, a meno che non vogliano assurgere a difensori e sostenitori dell'illegalità! Un po' come fa la loro compagna di partito Funiciello...”. 

Poi apre: “Si trovi, se è proprio necessario, un'altra destinazione per costoro ma a regole ben chiare per la convivenza futura a Lugano”.

 

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