BELLINZONA - Tre ricorsi contro il credito suppletorio votato dal Consiglio comunale bellinzonese per lo Stadio, per una cifra di 1,5 milioni di franchi. Ma nonostante ciò, "tre avvocati, fregandosene bellamente dell’effetto sospensivo, hanno fatto convocare … d’urgenza la Commissione della gestione per una riunione di mezz’ora scarsa per ottenere il consenso sul pagamento delle fatture ancora inevase", scrivono in una nota le sezioni bellinzonesi di UDC e Lega.
Un’azione che costerà "al solito sfigato cittadino ben 900 franchi di gettone di presenza (100 franchi a cranio), quando avrebbero potuto discuterne nella riunione ordinaria di inizio settimana", proseguono.
La vicenda dei sorpassi di spesa è tutt'altro che chiarita. "A tutt’oggi, nonostante la spesa di 150'000 franchi per gli audit, non si sa ancora di chi sia la colpa di quanto successo. Quasi tutti i documenti sono inaccessibili perfino alle Commissioni del Consiglio comunale: di quelli accessibili mancano sempre gli allegati. Tutta questa segretezza per nascondere che cosa? Fatti? Nomi? Non c’è altra spiegazione logica. Quello degli audit è stato soltanto un esercizio fine a sé stesso per cercare di lavarsi la coscienza di fronte ai cittadini e all’opinione pubblica. La scorciatoia per uscire il prima possibile dal disastro. Nulla di più e nulla di meno", è l'opinione delle forze di destra, che parlano di "grave mancanza di rispetto da parte di un Municipio".
Infine, una nota, non tanto a margine, che riguarda Paglia: "Questa è la trasparenza e la volontà di chiarezza del sindaco PS (PLR) e dei suoi amici PLR in Municipio. Quelli restanti perché del municipale PLR autosospeso si sono perse le tracce: è più di un mese che non mette più piede a Palazzo civico per partecipare alle sedute di Municipio con grande imbarazzo dei suoi (ex) amici".