LUGANO - Durante la giornata dei molinari ci sono stati danneggiamenti e scritte sui muri, con minacce e ingiurie verso esponenti politici. L'UDC di Lugano ha diramato in serata una nota stampa che riportiamo integralmente su quanto accaduto e vi proponiamo una carrellata di immagini.
"Il ritorno odierno in piazza degli autogestiti ha nuovamente lasciato più di un segno in Città, e non nel senso positivo del termine. Gli imbrattamenti e i vandalismi a danno della Città, di aziende, commercianti, ristoratori e cittadini luganesi sono innumerevoli. L'UDC Lugano condanna fermamente quanto accaduto per l'ennesima volta a causa di una manifestazione non autorizzata da parte del CSOA e denuncia la collusione della sinistra. Siamo dinanzi all'ennesima dimostrazione del fatto che questa autogestione rappresenta più un danno che un beneficio per la Città di Lugano e per questo motivo va allontanata.
È inutile che la cosiddetta "testa del corteo" cerchi di chiamarsi fuori, la responsabilità di quanto accaduto oggi è in capo a loro, in qualità di organizzatori della manifestazione. Come responsabili lo sono anche i vari sostenitori esterni alla manifestazione odierna. Primo fra tutti il Partito socialista che non solo ha sostenuto apertamente la manifestazione non autorizzata e invitato i cittadini a unirsi a questo corteo dell'inciviltà, ma durante il pomeriggio ha pure preteso le scuse del Municipio per bocca del suo co-presidente cantonale. Ora sono i luganesi a pretendere, non solo le scuse da parte degli autogestiti, del PS e degli altri partiti di sinistra che hanno promosso l'evento, ma che si facciano anche carico dei danni causati a cittadini e lavoratori onesti. Lo ricordiamo, si parla di vandalismi su strutture pubbliche e private, bus e veicoli verniciati e di vetrine imbrattate e danneggiate.
Questo è ciò che comporta questo tipo di autogestione, quella che non si ritiene in dovere di rispettare la legge che tutti i cittadini sono chiamati a ossequiare, l'ordine pubblico e la cittadinanza stessa, che deve subire inerme le angherie dei manifestanti.
Non possiamo parlare di misura colma, in quanto la misura, per l'UDC, è stata oltrepassata ormai da tempo. Ma ci si chiede per quanto ancora le Autorità vogliano concedere spazio pubblico a questo gruppo di teppisti. Non c'è più nulla da dialogare e non si deve in nessun caso concedere loro uno spazio alternativo all'interno del territorio comunale. Ecco perché è ora più importante che mai sostenere e firmare l'iniziativa popolare comunale "Adéss Basta!" - NO a un'autogestione al di sopra della Legge. Che siano i cittadini luganesi a decidere