BERNA - La situazione legata al Coronavirus in Svizzera è buona, sebbene i numeri salgano e non è consigliabile alcun rilassamento. Il Consiglio Federale ha deciso di non mettere in consultazione presso i Cantoni alcun nuovo allentamento delle misure di protezione ma nemmeno di inasprirle.
"La situazione è buona, ma la dinamica è negativa e v’è incertezza legata ai rientri dalle vacanze", ha spiegato Alain Berset, che ieri ha avuto un colloquio con il presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità (CD) Lukas Engelberger.
Dunque, niente allentamenti, se ne riparlerà l'11 agosto, ma la Confederazione fa alcune richieste ai Cantoni, in particolare spingendoli a prendere misure di loro competenza per proteggere soprattutto i bambini, i giovani e le persone particolarmente a rischio.
Fra queste misure, ci sarebbe il rendere obbligatori i test ripetitivi per gli operatori sanitari non vaccinati e non guariti negli ospedali, nelle case di cura, nelle strutture di assistenza e nelle organizzazioni Spitex: infatti gli asintomatici possono trasmettere in modo importante il virus. Per entrare a far visita a degenti negli ospedali si potrebbe richiedere il certificato Covid oppure di sottoporsi sul posto a un test antigenico.
In vista del rientro a scuola si pensa a test ripetitivi sugli allievi. I Cantoni dovranno essere rigorosi nel controllare i certificati Covid.
I Cantoni dal canto loro, ha fatto sapere Engelberger, condividono la decisione di non proporre nuovi allentamenti e sono un po' scettici sui test sugli operatori sanitari, col rischio di far crescere la pressione sul settore.