STABIO - I CCL tirati fuori dal cilindro, si potrebbe dire a un minuto a mezzanotte, da alcune aziende soprattutto del Mendrisiotto per riuscire a tenere i salari più bassi di 3-4 franchi orari rispetto ai minimi salariali che entreranno in vigore da dicembre, hanno creato uno scontro tra i sindacati Unia e OCST e la realtà di TiSin, ritenuto una sorta di "sindacato farlocco, una associazione padronale pagata direttamente dall'azienda".
"TiSin è un'organizzazione che di fatto serve ai padroni, come dimostra la scelta d firmare questi contratti collettivi aziendali che vanno a esclusivo vantaggio delle imprese. E non è un sindacato, visto che il diritto di voto non lo hanno gli associati, ma i fondatori", attacca Cicero di Unia.
Un volantino dei due sindacati, distribuito di fronte alla Cebi Micromotors di Stabio, spiega come "è una creatura della Lega dei Ticinesi, un partito che si è costruito politicamente istigando la popolazione ticinese contro i frontalieri additandoli come la causa di tutti i mali. Oggi mostrano con chiarezza la loro faccia schierandosi al fianco dei peggiori padroni che circolano in Ticino, promuovendo il dumping salariale e sociale".