BERNA - Alain Berset ha detto che al momento non pensa sarà necessario ricorrere a misure come quella austriaca, dove i non vaccinati non potranno più avere diritto al certificato Covid. Ma la pandemia si sta dimostrando più lunga del previsto.
"Con la vaccinazione, la scorsa primavera ero molto ottimista. Ma poi è arrivata una cattiva sorpresa: una variante ben più contagiosa. Siamo tutti stanchi, non avrei mai pensato che potesse durare così a lungo. L'inverno sarà difficile, ma resto ottimista e spero che andrà meglio", sono state le sue parole, ospite della redazione di 20 Minuten.
Cosa accadrà in caso di no alla legge Covid? Il certificato potrà essere usato sino a marzo. "Sicuramente non ci saranno più aiuti economici e certificati. Con una bocciatura della legge, il certificato. Non potremo nemmeno più accettare certificati emessi da altri paesi. È chiaro che sarà tutto più complicato e faticoso, anche viaggiare", ha spiegato, sottolineando come si dovrebbe però rispettare la volontà popolare, dato che in Svizzera c'è la fortuna di poter votare diverse all'anno su tematiche varie.
Non c'è una percentuale di vaccinati sopra la quale si toglieranno le restrizioni, ha aggiunto. "È necessaria un'immunità sufficiente, contando vaccinati e guariti. Siamo ancora lontani, anche se comunque non c'è ancora una soglia precisa".
Berset ha chiesto flessibilità e ha ammesso che non sa cosa accadrà quando la copertura vaccinale scadrà alla maggior parte della popolazione. La settimana di vaccinazione, parlando di numeri, costa circa cento milioni, più o meno come due settimane di test gratuiti.