LUGANO – "Le minacce di Renzetti sono intollerabili". Il clima si fa rovente. Il conto alla rovescia è ormai cominciato. Sul Polo Sportivo e degli Eventi la popolazione di Lugano si esprimerà domenica prossima. L'argomento, da mesi, infiamma le discussioni. L'ex presidente del Lugano Angelo Renzetti ha parlato a 20 Minuti affermando che "se il polo venisse bocciato, i personaggi che hanno sostenuto il no avranno nemici per tutta la vita".
Parole non digerite dal Movimento per il Socialismo. L'MPS ha impugnato carta e penna e ha replicato a dovere. "Bel modo di concepire il dibattito democratico: chi ha un’opinione contraria diventa un nemico a vita e si invita a decretare 'la fine' per chi ha difeso il no".
Inoltre, si augura che la popolazione di Lugano "colga la gravità di queste dichiarazioni e di queste minacce e rispondano in modo adeguato esprimendo senza paura la loro opinione". Poi l'attacco finale: "Che personaggi come Renzetti siano in prima fila sul fronte del sì non fa che mettere in cattiva luce questo fronte, i suoi veri interessi e il disprezzo che esso esprime (e ha espresso durante tutta la campagna) per qualsiasi forma di cultura democratica. Saper perdere dovrebbe essere uno dei primi insegnamenti di una vera cultura sportiva. Costoro hanno dimostrato, malgrado i proclami, di non conoscere nemmeno le basi di una vera cultura della sport, altro che polo sportivo".