BELLINZONA - "Ho chiamato la Polizia su consiglio anche del gerente. Non solo ha dato del fascista a Foletti bensì ha anche messo due dita negli occhi all'uomo che era con lei". Giorgio Galusero racconta a TicinoLibero quanto accaduto oggi fuori dal bar Incontro a Bellinzona, dove il sindaco di Lugano è stato preso a male parole da una signora. Ma la donna, forse una simpatizzante dei molinari, non si è fermata lì. All'arrivo della Polizia, nessuno dei presenti ha voluto però sporgere denuncia.
"Eravamo in pausa dalla seduta di Gran Consiglio. Ci siamo recati al solito bar. Fuori dal locale c'era questa donna con un amico. Lui non ha detto nulla, lei ha cominciato a insultare pesantemente Foletti, dandogli anche del fascista. Il sindaco non ha reagito. Siamo entrati nel bar e lei ci ha seguiti, si è appoggiata al bancone e ha continuato con gli insulti, alzando la voce", ha spiegato il liberale. "Era forse una dei molinari".
Una volta uscita dal bar, la donna ha litigato col compagno."Gli ha messo due dita negli occhi. Ho dunque chiamato, su suggerimento del gerente, gli agenti della Comunale che sono arrivati subito. Ha insultato anche Giovanna Viscardi. Ce n'era per tutti, insomma! Foletti era il principale bersaglio però se l'è presa anche con altri".
La Polizia ha accompagnato via i due e ha chiesto ai presenti se volessero sporgere denuncia. Tutti hanno risposto di no.
"Poi ho parlato col sindaco dopo il rientro in aula, era turbato. Lui è stato molto composto, non ha reagito, però non è bello farsi insultare. Era semplicemente seduto lì con noi. L'episodio mi lascia amarezza, in pausa da una seduta andiamo al bar per stare un po' tranquilli e veniamo pesantemente insultati, non fa piacere. Dicono che il politico ogni tanto è bersaglio, ma insomma..."., ha commentato ancora Galusero.