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10.03.2022 - 08:590

Il PPD: "PSE, quo vadis? Non siamo stati più aggiornati, vogliamo sapere..."

La sezione luganese dei popolari democratici rimarca l'importanza dell'opera che ha ricevuto il via libera alle urne. Chiede all'Esecutivo se e come ha intenzione di informare partiti e cittadini dei progressi, con una serie di domande puntuali

LUGANO - Approvato alle urne, dopo una lunga campagna elettorale. E ora? Il PSE per mesi era stato l'argomento principe della politica luganese, sino al referendum che alle urne ha deciso di dare il via libera al progetto, fondamentale per lo sport cittadino e non solo.

Il PPD: "PSE, la qualità dell'opera è fondamentale"

Ma adesso? Il PPD fa notare come "per un progetto di questa portata che, dopo il LAC, andrà a definire il secondo grande “polo” della nostra Città, il tema della qualità dell'opera è un fattore imprescindibile sul quale non si può transigere. Le risorse messe in campo sono infatti importanti e non possiamo permetterci di correre il rischio che il Polo Sportivo e degli Eventi non diventi un nuovo fiore all’occhiello per Lugano e l’intero Luganese".

Già il Consiglio comunale aveva voluto, ai tempi dell'approvazione del messggio, avere granzie su una lunga serie di temi, tra cui "le modalità di controllo del processo realizzativo che a seguito della firma del contratto con HRS avrebbe preso forma e dettaglio".

"Servono funzionari interni e/o consulenti esterni che faccia da partner qualificato e forte nei rapporti con HRS"

Basilare, fanno notare ora in un atto parlamentare Federica Colombo (prima firmataria), Lorenzo Beretta Piccoli (capogruppo), Angelo Bernasconi, Benedetta Bianchetti, Luca Campana, Michele Malfanti, Lorenzo Pianezzi e Angelo Petralli, è un'organizzazione interna da parte della Città, che comprenda "una squadra di funzionari interni e/o consulenti esterni che possa fungere da partner qualificato e forte nei rapporti con HRS, gruppo privato di grande esperienza quale Impresa Totale". Infatti, "in un contratto tra pubblico e privato è noto che gli
interessi delle due parti siano diversi. Ognuna di esse organizza il controllo dei propri interessi nel modo a lei più confacente. Nel caso specifico l'ente pubblico deve vigilare sulla qualità urbana, funzionale, costruttiva ed energetica del progetto architettonico oggetto del contratto e assicurarsi il contenimento dei costi dell’opera tenendo sotto stretto controllo il rapporto tra investimenti finanziari e qualità progettuale ed esecutiva".

Dal momento del voto, non ci sono stati più, da parte del Municipio, aggiornamento sul progetto. E allora i consiglieri comunali pongono una lunga serie di domande in una interrogazione. Peraltro, viene segnalato un possibile conflitto di interesse tra un consulente esterno nominato e HRS.

Le domande del PPD al Municipio sul PSE

Ecco i quesiti:

"1. Come si è organizzato il Municipio al fine di assicurare che le esigenze dell’ente pubblico in
relazione agli stabili e infrastrutture sportivi, allo stabile amministrativo (polizia), agli spazi
esterni e alla torre; con uffici siano ottemperate? È stato elaborato un organigramma? Se
sì, si chiede di illustrarlo nei dettagli.

2. Chi sono i responsabili da parte della Città della coordinazione delle esigenze funzionali degli stabili e infrastrutture sportivi, dello stabile amministrativo, degli spazi esterni, della torre con uffici? Con quali modalità sono stati selezionati? Quali le loro esperienze?

3. Corrisponde al vero che la Città ha dato mandato ad uno o più consulenti esterni per farsi
rappresentare nelle fasi di studio preliminare, di progetto di massima, di concorso di PPP,
di progetto definitivo e di domanda di costruzione? Se sì, questi contratti sono stati confermati ed estesi anche per le fasi successive? Quali sono precisamente i mandati? È vero che in passato una tra queste persone ha ricoperto dei ruoli significativi in seno ad HRS? Se sì, quali sono le considerazioni del lodevole Municipio in merito ad un possibile conflitto d’interessi?

4. Esiste un elenco di tutti i mandati esterni che la Città ha affidato per questo progetto? È
possibile renderlo pubblico? Quali tra le figure beneficiarie di mandati esterni la Città ritiene sia indispensabile mandatare anche nella fase preesecutiva ed esecutiva? Intende la Città vincolare al progetto di realizzazione di HRS alcune di queste figure? Se sì, quali e come e perché?

5. Come intende la Città garantirsi il buon funzionamento della gestione dell’evoluzione delle
esigenze funzionali e/o tecniche che presumibilmente potranno nascere durante lo sviluppo
esecutivo del progetto oppure anche durante la fase realizzativa, fino alla consegna dell’opera, che avverrà, a tappe, nei prossimi 5/6 anni? 

6. In che modo vengono supervisionate la qualità architettonica, la qualità energetica, la
durabilità delle costruzioni e il ciclo di vita degli edifici/infrastrutture durante la progettazione
preesecutiva ed esecutiva? Chi sono i responsabili? In che forma il team di progettazione vincitore del concorso sarà coinvolto da HRS nelle fasi preesecutiva ed esecutiva? Con quale contratto? In che modo la Città ne sarà informata?

7. Quale modalità operativa sarà istituita per le modifiche di progetto? Come verranno
quantificati i costi?

8. Trattandosi di una procedura di realizzazione dell’opera nuova per Lugano, la Città ha
intenzione di monitorarne l’andamento? Se sì in che modo, con quali mezzi? Se no,
perché?

9. Come intende il Municipio tenere informati il Consiglio comunale e la popolazione
sull’avanzamento di questo grande progetto?".

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