POLITICA
Rettore USI, "una partenza da spiegare pure in Parlamento"
Il Gruppo Lega: "Erez resterà come docente. Ma con che spirito e motivazione potrà lavorare serenamente?"
TIPRESS

BELLINZONA – “La notizia della partenza di Boas Erez dal rettorato dell’USI è solo parzialmente un fulmine a ciel sereno. La nuova organizzazione duale con la chiara separazione fra la gestione amministrativa dell’ateneo e quella accademica lasciava presagire alcuni scossoni. A fine marzo è stata presentata la nuova funzione di direttore operativo voluto per rafforzare i servizi amministrativi e da quanto si comprende dalle dichiarazioni alla stampa della Presidente dell’USI, la transizione da un’organizzazione all’altra non è stata gradita dal rettore, più abituato ad agire liberamente senza dover rendere conto di scelte operative a tutto campo”. Inizia così l’interpellanza urgente che il Gruppo Lega ha inoltrato al Governo, chiedendo di prendere posizione sulla partenza di Boas Erez dalla guida dell’USI.

“Rimane il fatto che solo 22 giorni dopo le divergenze di vedute fra USI e rettore sono diventate tanto corpose da determinare l’annuncio della sua partenza già il prossimo 9 maggio. Una velocità che lascia perplessi e che merita una spiegazione anche al Parlamento oltre che ai cittadini ticinesi e agli studenti. Erez non si esprime, il Consigliere di Stato Bertoli ha parlato di divergenze di vedute dichiarando anche di aver assunto un ruolo di mediatore per giungere alla soluzione concordata che conosciamo, la Presidente Duca Widmer ha espresso abbastanza chiaramente le difficoltà riscontrate nel far adeguare il rettore alle nuove vedute organizzative dell’USI”.

Alla luce di quanto esposto, ecco le domande sottoposte al Governo:

1) Il Consiglio di Stato ritiene che questo “terremoto” all’USI possa comportare una destabilizzazione all’interno dell’Università?

2) I dissapori con il rettore Erez si sono registrati solamente dopo che è stata presentata la nuova funzione di direttore operativo voluto per rafforzare i servizi amministrativi, o c’è dell’altro? Se si, cosa?

3) Le posizioni politiche di Erez (che si era candidato spontaneamente come mediatore tra la città di Lugano e i molinari) hanno contribuito al suo allontanamento?

4) In Svizzera quanti casi come questo, di uscita anticipata di un decano, si sono già registrati?

5) Si è letto che Erez resterà all’USI a svolgere il ruolo di docente. Con che spirito e motivazione potrà lavorare serenamente ancora all’interno dell’ateneo?

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