BERNA – Il il consigliere nazionale Piero Marchesi chiede al Consiglio Federale di tracciare un primo bilancio sulla fluidità del traffico sul Piano di Magadino dopo l'installazione dei semafori dopo il ponte sul Ticino.
"Nella risposta a una mia precedente domanda sul tema – si legge nella sua interrogazione –, il Consiglio federale affermava che nell'attesa della costruzione del collegamento veloce A2-A13, atteso per il 2040, bisognava adottare provvedimenti per fluidificare il traffico sul Piano di Magadino. "Tra le diverse soluzioni esaminate - affermava l'esecutivo - quella più interessante risulta essere l'implementazione di un sistema di gestione del traffico".
E ancora: "Malgrado oltre il 73% dei ticinesi avesse bocciato in votazione la proposta allora formulata dal Cantone, la Confederazione - nel frattempo avendo acquisito la gestione del tratto stradale - ha comunque proceduto alla realizzazione del sistema di regolazione del traffico. I semafori sono ora attivi e quanto si temeva si sta purtroppo verificando: peggioramento delle condizioni generali del traffico, lunghe colonne, ingorghi e tempi di percorrenza apparentemente maggiorati".
Seguono le domande al Consiglio Federale:
1. Che bilancio trae dall'installazione del sistema di regolazione del traffico mediante impianti semaforici?
2. Esporre dati oggettivi che attestino il reale miglioramento della fluidificazione del traffico come indicato negli obiettivi del progetto.
3. Nel caso gli obiettivi non fossero raggiunti, cosa intende fare per migliorare la situazione?