CHIASSO - “La presenza del lupo nel Mendrisiotto sembrava sporadica, invece, purtroppo, pare che nella regione i grandi predatori non siano più un’eccezione. Il problema va gestito in modo proattivo e non reattivo. Non possiamo permetterci che qualcuno si faccia male prima che si agisca”.
Con queste considerazioni il consigliere comunale di Chiasso e deputato leghista in Granconsiglio Stefano Tonini chiede lumi al Municipio cittadino in merito a quali provvedimenti intenda prendere per arginare il problema.
“Dopo la prima incursione, nell’aprile del 2022 a Novazzano - dove un lupo ha azzannato dieci agnelli e tre pecore di un allevatore locale - altri casi sono stati registrati in marzo a Somazzo - a testimoniarlo il ritrovamento di sei pecore morte - e verso fine aprile a Roncapiano, dove è stato ucciso un agnello. In quest’ultimo caso non vi è però la certezza che ci sia stato l’intervento del predatore.Attraverso un articolo de La Regione del 24.05.2023 abbiamo appreso che negli scorsi mesi una fototrappola ha immortalato un esemplare di lupo che si aggirava nei boschi nella zona di Seseglio e ora si aggira invece nei pressi delle abitazioni di Pedrinate”.
Alla luce di quanto sopra il deputato leghista chiede al Municipio di Chiasso:
- Il Municipio è informato della presenza del grande predatore nelle zone di Chiasso, Pedrinate e Seseglio?
- In caso il Municipio sia già a conoscenza del problema, ne ha già discusso con il Cantone per trovare delle soluzioni?
- In caso il Municipio di Chiasso non ne sia a conoscenza può comunicare al Consiglio Comunale quali passi intende mettere in atto per arginare il problema?
- Quale risposta si vuole dare in merito al concreto pericolo che incombe sugli abitanti, sugli animali a reddito e alle persone che utilizzano il percorso vita come le altre aree di svago?