MILANO – Ha diviso l’Italia e gli italiani. E li divide anche da morto. È polemica sui funerali di Stato per Silvio Berlusconi, che saranno celebrati oggi nel Duomo di Milano. E sul lutto nazionale indetto dal Governo. Le critiche sono arrivate, ovviamente, da sinistra. Ma non tutti, a sinistra, sono sulla stessa linea. L’ex premier Giuseppe Conte, per esempio, non andrà ai funerali del Cavaliere, nonostante il leader dei 5 Stelle fosse in maggioranza con Berlusconi ai tempi del governo Draghi. Governo che i due, insieme a Matteo Salvini, fecero poi saltare. La segretaria del Partito democratico Elly Schlein, invece, sarà in Duomo, come l’ex leader diessino Piero Fassino, e probabilmente anche Enrico Letta.
Intanto è polemica sulla decisione di indire il lutto nazionale. “Il lutto nazionale per una persona divisiva come Berlusconi non è una scelta opportuna. Ha segnato l’Italia in negativo e invece siamo nella fase della santificazione”, ha affermato l’ex ministra Rosy Bindi. “Rosy è una donna che ha visibilità quando parla male di qualcun altro. Solitamente di Berlusconi, talvolta di me”, le ha replicato Matteo Renzi. Sempre a sinistra getta acqua sul fuoco l’ex premier Massimo D'Alema: “È una decisione che corrisponde a un sentimento non di tutti, certo, ma di una parte importante degli italiani. Non credo che debba essere materia di polemiche”. E aggiunge, esprimendo dispiacere per la morte di Berlusconi: “Sulla giustizia sollevava un problema reale, declinandolo però nel modo sbagliato”.
Anche lo scrittore Gianrico Carofiglio, ex magistrato e militante del PD, ha criticato le celebrazioni. Lo ha fatto su Twitter con un post sibillino che ha scatenato una ridda di reazioni tra gli utenti del social. “Certo che stiamo facendo un figurone indimenticabile all’estero. Indimenticabile”, ha scritto. Più critiche per elogi per il suo twit. Eccone alcune:
“Perché? Hanno tradotto un tuo libro?”
“Tu tranquillo che all’estero non ti conosce nessuno, ma proprio nessuno, te lo garantisco, rimbambito”
“Beh... abbiamo un ex presidente del consiglio che pare facesse il mediatore per forniture militari in Sudamerica e ventilatori farlocchi e state tutti zitti e ci scandalizziamo per la celebrazione di un imprenditore geniale anche se con comportamenti discutibili”
“Se non le piace l’Italia può andare all’estero, per restarci naturalmente”.
“Vi sta facendo schiumare dalla bocca anche da morto! Adesso hai capito quanto era grande? Frustrato comunista!”
“Voi state facendo una figuraccia in Italia. Per questo non vi vota più nessuno”
“La subalternità dei cosiddetti intellettuali nei confronti dello straniero è uno dei principali mali della società italiana”
“Non si preoccupi, all’estero sono ancora impegnati a contare i soldi nei trolley dei piddini italiani”
Poi ci sono alcune repliche ‘con riserva’ al twit di Carofiglio:
“Una figura degna del vigente governo e del defunto, assoluto protagonista della vergogna nazionale. Rimane il fatto che Berlusconi lo ricorderanno, a lei credo nessuno”
“Il lutto nazionale è una vergogna! Così come questo teatrino inqualificabile per commemorare un personaggio qualtomeno discutibile. Però smettiamola di prendere come esempio “l’estero”. All’estero ci sono personaggi egualmente inqualificabili”
“Sono 30 anni che all’estero ci prendono in giro per Berlusconi, in fondo nulla di nuovo”
E ci sono infine alcuni plausi:
“Un altro insulto per milioni di italiani onesti mi sento umiliata e arrabbiata”
“Stiamo beatificando un condannato per evasione fiscale… in pratica ha fregato lo Stato che oggi gli dà 7 giorni di lutto nazionale!”.
Insomma, le polemiche su Silvio Berlusconi non si placano nemmeno davanti alla sua bara…