ELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha deciso la sospensione dalla carica di membro di Municipio e di sindaco del Comune di Massagno di Giovanni Bruschetti, accogliendo la sua richiesta in questo senso. Bruschetti sarà sostituito in seno al collegio da un supplente municipale. La conduzione del collegio è affidata al vicesindaco Fabio Nicoli.
“Con notifica del 13 ottobre 2023 – scrive il Governo in una nota stampa - il procuratore generale sostituto ha informato il Consiglio di Stato dell’apertura di un procedimento penale a carico di Giovanni Bruschetti, sindaco di Massagno, indicando che il reato penale che si prospetta è l’infedeltà nella gestione pubblica e che alternativamente il fatto potrebbe configurare i reati di amministrazione infedele aggravata o truffa. Il procedimento riguarda l’acquisto da parte del sindaco per conto del Comune di un dipinto; danneggiato dall’agire in questione sarebbe il Comune stesso nella misura 400 franchi.
A sua volta Giovanni Bruschetti - con scritto al Consiglio di Stato del 12 ottobre 2023 - ha chiesto espressamente di essere sospeso dalle sue funzioni, data la pendenza dell’esposta procedura penale e fino al chiarimento della medesima.
Secondo la Legge organica comunale, se un membro del Municipio è perseguito per crimini o delitti contrari alla dignità della carica, il Consiglio di Stato può sospenderlo dalle sue funzioni. La sospensione in base a questo articolo non è una sanzione in senso stretto, bensì ha natura essenzialmente cautelare e ha lo scopo di proteggere gli interessi del Comune e la dignità della carica dai pregiudizi che possono derivare dall’apertura e dalla pendenza di procedimenti penali a carico di membri dell’Esecutivo comunale.
Visto che le ipotesi di reati nel procedimento penale in corso si riferiscono a fatti direttamente attinenti allo svolgimento della carica pubblica, come richiesto dall’interessato si è ritenuta appropriata la sospensione di Bruschetti dalla carica di membro del Municipio e di sindaco del Comune di Massagno, fino al chiarimento definitivo della sua situazione a livello penale. Ciò salvaguardata la presunzione di innocenza a suo favore”.