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05.02.2024 - 10:030

La rivolta dei contadini: corteo di trattori nel Comasco, primi segnali in Ticino

L'Unione contadini ha lanciato una petizione che ha raccolto più di 700 firme in soli tre giorni. L’obiettivo è rivendicare un "riconoscimento del lavoro svolto e degli sforzi compiuti" dagli agricoltori

COMO-BELLINZONA - Le proteste degli agricoltori che stanno attraversando l’Europa si fanno sentire anche nel Comasco e in Ticino. Questa mattina è stato indetto un presidio a Lomazzo, vicino all'ingresso dell'autostrada A9, da cui partirà un corteo di mezzi agricoli. L'evento, autorizzato dalla questura, coinvolgerà una cinquantina di trattori, con inevitabili disagi al traffco.

La protesta tocca anche anche il Ticino, dove l’Unione contadini ha lanciato una petizione che ha raccolto più di 700 firme in soli tre giorni. L’obiettivo è rivendicare un "riconoscimento del lavoro svolto e degli sforzi compiuti" dagli agricoltori, sottolineando le sfide finanziarie che molte famiglie devono affrontare in Svizzera. E segnali, per ora timidi, della protesta, si sono manifestati in alcuni comuni, come a Nante, dove il cartello all’inizio del paese è stato ribaltato, con uno stivale appeso.  

La petizione evidenzia la necessità di un maggiore apprezzamento per il ruolo cruciale dell'agricoltura, richiedendo misure sia a livello politico che di mercato per affrontare la questione dei redditi inadeguati e precari.

 

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