POLITICA
Mamma che schifo. A Locarno "bagni pubblici in condizioni inaccettabili", parte l'atto parlamentare
Un gruppo di consiglieri comunali socialisti prende spunto dallo "stato di degrado che probabilmente è difficile trovare anche nei paesi in via di sviluppo" dei servizi igienici sotto la Piazza di Solduno e interpella il Municipio

LOCARNO - "Bagni pubblici con uno stato di degrado che probabilmente è difficile trovare anche nei paesi in via di sviluppo (toilette alla turca fatiscenti, vetri rotti, pareti infiltrate); per non parlare dei cattivi odori che si sentono già sulle strisce pedonali a ridosso dell’entrata dei WC": non le manda a dire Pier Mellini, che attacca il Municipio di Locarno, per quelle che ritiene essere "condizioni inaccettabili", e assieme a Francesco Albi, Rosanna Camponovo-Canetti, Gianfranco Cavalli, Marisa Filipponi, Gionata Genazzi e Lorenzo Scascighini interpella il Municipio, chiedendo interventi e di sostituire i bagni ancora alla turca.

Le foto che allega sono quelle dei servizi pubblici situati sotto la Piazza di Solduno, "che servono il luogo più centrale di Solduno, luogo d’incontro e di manifestazioni, ma anche di frequente passaggio per persone anziane e famiglie con bimbi piccoli".

"Per queste categorie di persone (anziani e bambini) in particolare è importante poter avere dei servizi igienici di prossimità e di qualità aperti, sicuri e accessibili. Inoltre, visto che purtroppo spesso nella nostra Città l’attenzione viene prestata al turista, è inutile dire che i bagni di Solduno anche per questa categoria di persone non rappresentano un bel biglietto da visita", scrivono i consiglieri comunali di sinistra.

 

Tornando indietro nel tempo, spiegano che "la problematica legata alla qualità dei servizi igienici pubblichi era stata affrontata con il MM 89 del 1º aprile 2016", quando però il Municipio escluse "un intervento atto a favorire un accesso facilitato agli invalidi, optando per “le dovute predisposizioni delle normative per invalidi”. Il messaggio citato chiedeva un credito di 960'000 franchi per interventi speciali a diversi servizi pubblici, tra cui anche quelli di Solduno, e si leggeva che “I lavori necessari consistono nella riconfigurazione degli spazi, la posa di nuovi apparecchi, le opere da piastrellista, gli adattamenti e migliorie dell’impianto elettrico, le nuove porte metalliche e la posa di un cancello con predisposizione per una chiusura elettrica a tempo”, il tutto per una cifra di 111’780.- franchi. Inoltre "la Commissione della Gestione, nel suo rapporto, preconizzava di percorrere in futuro la via di servizi igienici autopulenti. Sono passati 8 anni da allora e, osservando lo stato attuale di degrado del servizio igienico in questione, ci sembra che i lavori che erano stati previsti hanno dato risultati poco confortanti", proseguono i consiglieri comunali.

Dunque chiedono: 

"1. Il Municipio è a conoscenza dello stato di degrado dei bagni di Solduno? Se sì, come mai non si è ancora fatto nulla per migliorarne lo stato?

2. Quanti sono i servizi igienici pubblici cittadini situati sullo spazio pubblico, specificandone il luogo, il periodo di apertura e lo stato? Secondo quali criteri i servizi igienici vengono chiusi al pubblico durante determinate ore del giorno?

3. Come mai non esiste una mappatura, come in altre città, della posizione dei bagni pubblici, con relativa indicazione degli orari di apertura?

4. Chi si occupa della manutenzione e della pulizia dei bagni pubblici? Il Municipio si reputa soddisfatto di questo servizio e/o prevede dei miglioramenti e se sì con che tempistiche?

5. Quali e quanti sono i servizi igienici che permettono un facile accesso ai disabili?

6. Quali e quanti servizi igienici sono ancora dei bagni così detti alla turca? Non reputa il Municipio che simili sanitari sono decisamente scomodi e antiquati, soprattutto per le persone di una certa età?

7. Non reputa il Municipio che sarebbe il caso di sostituire queste strutture obsolete e poco pratiche con dei bagni dotati di sanitari moderni e all’avanguardia?".

 

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