BERNA – La Russia non parteciperà alla Conferenza di pace sull'Ucraina in programma a metà giugno a Bürgenstock. Il Cremlino sta anche cercando di sabotare l'evento con dichiarazioni che fanno discutere. La portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha affermato che "i servizi segreti russi avrebbero tra le mani la bozza della dichiarazione finale della Conferenza, con l'obiettivo di dimostrare che si tratterebbe di una farsa e che l'esito sarebbe già noto con settimane di anticipo".
Ad accendere ulteriormente il dibattito è stata la televisione di Stato russa, che ha messo la Svizzera nel mirino senza troppi giri di parole. Nel mirino della principale emittente russa c'è la presidente della Confederazione Viola Amherd. Stando a quanto riportato oggi dalla NZZ, Maria Butina - ex spia russa e attuale membro del Comitato per gli affari internazionali della Duma di Stato - è il volto di un programma sul Primo Canale che parla di politici e attivisti europei e americani, con l'obiettivo di tirare "fuori gli scheletri dall'armadio e mostrare il loro vero volto".
Nella puntata dedicata alla consigliera federale, Butina ha affermato che "Questa donna è interessata solo a se stessa, non le importa di nessun altro. Cosa ci si può aspettare da una presidente donna, single e impegnata? Niente marito, niente figli. È un'attivista radicale per i diritti delle donne, una assassina di bambini a favore del diritto all'aborto. Le serve affermarsi con qualcosa, poiché naturalmente poco attraente. Le interessano solo i soldi".
Il dibattito in studio si è poi fatto più acceso in Russia con gli ospiti che hanno affermato che "tutte le donne in Svizzera non sono particolarmente attraenti.