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17.10.2024 - 10:500

Marchesi gongola: "L'agenda politica la detta l'UDC". E Morisoli punge Zali

Il capogruppo: "Purtroppo, abbiamo avuto la sfortuna di far eleggere un consigliere di Stato a cui non piace il nostro programma”

BELLINZONA - “Abbiamo dimostrato di saper dettare l’agenda politica di questo cantone, sia in Parlamento sia fuori, lanciando iniziative e tessendo alleanze. Siamo stati capaci di creare un fronte borghese e finalmente da parte del centrodestra c’è la consapevolezza che, per portare a casa gli obiettivi, si deve lavorare insieme”. È, come riferisce il Corriere del Ticino, la sintesi del messaggio politico lanciato ieri sera dal presidente dell’UDC ticinese Piero Marchesi al comitato cantonale del partito. Marchesi ha ricordato l’ultimo successo: l’abolizione della tassa di collegamento decisa lunedì dal Gran Consiglio. Una decisione che ha scatenato l’ira del ministro leghista Claudio Zali.

E a proposito di Zali, il capogruppo dell’UDC Sergio Morisoli non ha perso l’occasione per lanciargli una frecciata: “Abbiamo due consiglieri di Stato – ha detto -. Ma uno, Norman Gobbi, è stato eletto con i voti della Lega. L’altro, Zali, è stato confermato grazie ai voti dell’UDC. Purtroppo, abbiamo avuto la sfortuna di far eleggere un consigliere di Stato a cui non piace il nostro programma”.

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