Sanità
25.10.2017 - 18:300
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Chi cura i nostri anziani? Ghisletta chiede, "servizi a cure a domicilio senza contratto di prestazioni e con personale non qualificato?"
Il deputato socialista e sindacalista è preoccupato e chiede "come valuta il Governo la situazione e in particolar modo dal profilo della sicurezza di anziani e invalidi?". Chiede lumi in merito a personale ausiliario che eroga cure poi rimborsate dalle casse malati
BELLINZONA - La cura degli anziani a domicilio è, lo sa chiunque abbia in casa una persona che ha una certa età e qualche problema di salute e di autonoma, è fondamentale per permettere loro di rimanere a casa il più a lungo possibile. Ma importante è la qualità di queste cure, e Raoul Ghisletta è preoccupato.
Gli sono giunte voci, e perciò, in modo molto diretto, invia un'interpellanza al Consiglio di Stato per avere chiarimenti sul personale impiegato.
Ecco le domande:
"Corrisponde al vero che vi sono servizi d’assistenza e cura a domicilio (SACD) senza contratto di prestazione con il Cantone, che erogano un numero considerevole di cure di base per mezzo di personale non qualificato (ausiliari) -cure che sono poi rimborsate dalle casse malati?
Corrisponde al vero che da alcuni anni le casse malati in Ticino non controllano più se i dipendenti dei SACD che erogano le cure di base sono qualificati, come prevedono i contratti stipulate dalle casse malati con i SACD?
Come valuta questa situazione dal profilo della sicurezza dei pazienti in Ticino, in particolare anziani ed invalidi?
Intende prendere delle eventuali contromisure a livello legislativo, di regolamenti o di direttive dell’Ufficio del medico cantonale?"