LUGANO - Per il Gruppo Ospedaliero Moncucco il 2023 è stato un anno ricco di sfide. La ripresa di tutte le attività nella sede di Moncucco - che per tre anni aveva dato la priorità alla cura dei pazienti affetti da COVID, limitando in parte altre attività di cura degli ammalati - non è stata priva di incognite e ha richiesto importanti sforzi soprattutto a livello organizzativo. Si pensi in particolare all’integrazione all’interno del Gruppo della Clinica Santa Chiara, struttura il cui rilancio è stato programmato tramite il rafforzamento del corpo medico e l’avvio di una stretta collaborazione con la Clinica Moncucco.
“A soddisfare il Gruppo a fine anno è in particolare il numero di ammalati che, spontaneamente o su suggerimento dei loro medici di famiglia e curanti, si sono rivolti alle sue due strutture, Clinica Moncucco e Clinica Santa Chiara”, commenta Mauro Dell’Ambrogio, Presidente del Gruppo Ospedaliero Moncucco. “I primi numeri di attività elaborati mostrano difatti, rispetto al 2022, una crescita del 7% dei pazienti ospedalizzati, portando il numero delle degenze al di sopra delle 10.000 unità. Questo incremento è un segno tangibile della buona reputazione che Moncucco e Santa Chiara hanno acquisito nel Luganese e nel Locarnese, ma più in generale in tutto il Ticino ed è motivo di orgoglio per il Gruppo Ospedaliero Moncucco”.
Ad essere aumentata, soprattutto nella sede di Locarno, è pure la gravità degli ammalati ospedalizzati, mentre nelle due sedi resta elevato il numero di pazienti ricoverati in regime di urgenza. Entrambi questi dati mostrano come le due strutture del Gruppo garantiscano una risposta efficace ai bisogni di cura della popolazione ticinese.
Il 2023 ha fatto registrare anche un marcato aumento dei trattamenti erogati in regime ambulatoriale, che si sono attestati a poco meno di 90.000 unità, con una crescita di tutti i servizi specialistici in cui il Gruppo offre delle prestazioni sanitarie di elevata competenza e qualità.
Per Christian Camponovo, Direttore del Gruppo: “Le Cliniche Moncucco e Santa Chiara stanno assumendo vieppiù un ruolo proattivo nello sviluppo di un sistema sanitario moderno, che prevede una sempre maggiore concentrazione delle attività specialistiche all’interno di strutture sociosanitarie di medie e grandi dimensioni, affiancate da una presenza di medici di famiglia che – nell’intero territorio, e non solo nei maggiori poli urbani - si spera possa restare capillare”.
Oltre a garantire un’offerta di medicina di prossimità, Clinica Moncucco e Clinica Santa Chiara hanno infatti proseguito nel 2023 l’impegno per rafforzare le competenze specialistiche e per adottare gli standard di qualità di una medicina moderna, confermando due importanti certificazioni: quella quale Centro per la traumatologia dell’anziano e quella quale Centro per la cura dei tumori colorettali.
Per entrambe le certificazioni il Gruppo Ospedaliero Moncucco e tutto il suo personale sanitario hanno profuso importanti sforzi, coronati dalla conferma della certificazione e da un numero crescente di ammalati trattati secondo gli standard previsti rispettivamente dalla Società tedesca di traumatologia e dalla Società tedesca di oncologia.
Anche nel 2024 il Gruppo intende proseguire in questa direzione e investirà tempo e risorse per ottenere la certificazione del proprio Centro di senologia, settore che nel 2023 ha conosciuto un buono sviluppo, sia in termini qualitativi che quantitativi, soprattutto presso la sede Clinica Santa Chiara.
Gli investimenti sostenuti dal Gruppo negli ultimi due anni per inserire nuove figure professionali e per disporre di infrastrutture adeguate ai bisogni, hanno permesso di aprire ad inizio 2023 il nuovo pronto soccorso a Moncucco e dall’autunno dello scorso anno di disporre di nuovi spazi presso il Centro San Carlo.
Per il Presidente Dell’Ambrogio e il Direttore Camponovo, in attesa della presentazione completa dei dati di attività 2023 (prevista a inizio maggio 2024): “È importante ringraziare tutte le collaboratrici e i collaboratori per l’ottimo lavoro svolto, oltre che ringraziare i pazienti e i medici del territorio per la fiducia riposta nelle due strutture del Gruppo. I risultati ottenuti dimostrano la bontà dell’obiettivo che il Gruppo si pone anche per il futuro: essere all’altezza dei bisogni e delle aspettative degli ammalati ticinesi”.