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27.11.2021 - 11:150

Sei dirigenti della Juventus indagati per falso in bilancio

L'operazione "Prisma" intende fare luce sui sospetti movimenti di mercato che hanno generato plusvalenze

TORINO – La Juventus è finita sotto inchiesta. I tre dirigenti Agnelli (presidente), Nedved (vice presidente) e Paratici (ex responsabile area sportiva) risultano indagati per falso in bilancio. Altre persone dell'area commerciale sono finiti nel registro degli indagati della Procura di Torino. Al centro dell'inchiesta ci sono le operazioni di mercato che hanno generato plusvalenze per oltre 50 milioni di euro. Operazioni, queste, che riguardano il periodo tra il 2018 e il 2021. 

Ieri, la Guardia di Finanza si è presentata alla Continassa, sede del club piemontese, per acquisire tutti i documenti necessari a far luce sulla vicenda. La principale operazione di mercato nel mirino degli inquirenti è quella che riguarda lo scambio Pjanic-Arthur che ha portato il primo a vestire la maglia del Barcellona e il secondo quella bianconera.

"I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Torino, delegati alle indagini, sono stati incaricati di reperire documentazione ed altri elementi utili relativi ai bilanci societari approvati negli anni dal 2019 al 2021, con riferimento sia alle compravendite di diritti alle prestazioni sportivi dei giocatori, sia alla regolare formazione dei bilanci (...)", si legge nel comunicato della Procura.

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