BERNA - Un sorteggio da far tremare i polsi, eppure altrettanto affascinante. La Svizzera ai Mondiali del Qatar che partiranno a novembre affronterà nel girone G Brasile, Serbia e Camerun, in una sorta di remake di quanto visto in Russia quattro anni fa (c'era però il Costa Rica al posto degli africani).
Il tecnico Murat Yakin ha spiegato come non ci siano avversarie facili. "Il 2022 sarà un anno di grandi appuntamenti, anche la Nations League sarà importante e potremo farci le ossa con Spagna, Portogallo e Repubblica Ceca".
Il suo augurio è avere una squadra in salute. "Nessun avversario è facile, ma non renderemo loro la vita facile". Non teme problemi con la Serbia, dopo le esultanze polemiche. "Spero che questo match sarà nel segno dello sport. Xhaka e Shaqiri hanno imparato la lezione e dovranno, come tutti d’altronde, mantenere il sangue freddo affinché le cose vadano per il meglio".
"Abbiamo le qualità necessarie per superare il girone. Ora, dobbiamo solo prepararci al meglio all’appuntamento", ha concluso.