MILANO – Messieurs, la sorpresa è servita. Il campionato di Serie A trova un nuovo equilibrio dopo il tanto atteso - e chiacchierato - recupero tra Bologna e Inter. In una serata da dimenticare in fretta, l’Inter crolla sotto i colpi dell’ex Arnautovic e con una papera clamorosa del portiere Radu. Erroraccio che costa caro. Il danno, al momento, è la consegna del primato in classifica ai cugini del Milan di Pioli.
Il Diavolo veste…Radu
Il Diavolo veste Radu. Lo sfottò social è servito. La Milano rossonera scherza storpiando il titolo del celebre film di David Frenkel (2005). Comprensibile conseguenza di un entusiasmo che dalle parti di Milanello non si aspettavano di vivere. Non così, almeno. Perché l'Inter al Dall'Ara ha mostrato il suo volto peggiore: tanto nervosimo e scarsa freddezza. Mettici l'errore tecnico di Radu e la frittata è fatta.
Da rincorrere a scappare
Da rincorrere a essere rincorsi il passo è breve, sottile e i rossoneri si devono ora fare trovare pronti al cambio di scenario. Perché a inseguire sono bravi tutti (o quasi), scappare è un’abilità per pochi. La Milano calcistica si è scambiata i ruoli e ora, con un calendario oggettivamente più difficile, il 'Diavolo' non deve ripetere gli stessi errori dell'Inter, pronto di nuovo a mettere la freccia in caso di passi falsi dei cugini. I jolly, però, sono esauriti da una parte e dall'altra.
Al termine della stagione mancano quattro partite che mettono in palio 12 punti. Tanti o pochi? Dipende dai punti di vista, ma tanto basta per vivere un finale di campionato da vivere tutto d'un fiato.