TURISMO E DINTORNI
Turismo ticinese, 8 milioni di pernottamenti nonostante le sfide. Trotta: "Un anno complesso, ma sopra la media pre-Covid"
Il direttore di Ticino Turismo sottolinea le difficoltà del 2024 tra meteo sfavorevole, alluvioni e il blocco del San Gottardo. Boom di turisti stranieri e record di pernottamenti a dicembre
TiPress / Benedetto Galli

BELLINZONA - Nel 2024 le notti in strutture alberghiere sono state 2'420’801, con una leggera flessione (-1,5%) rispetto all’anno precedente (+4,8% rispetto al 2019). A influire sull’anno appena concluso sono state in particolare le condizioni meteorologiche a inizio stagione, mentre gli ultimi mesi dell’anno mostrano una ripresa, con un record nel mese di dicembre. Nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi a Bellinzona, Ticino Turismo ha presentato anche i risultati dell’ultimo Monitor del turismo svizzero, che traccia il profilo dei visitatori che scelgono la nostra regione.

Più arrivi, mercati esteri in aumento e turisti svizzeri ancora in calo dopo i risultati record raggiunti nel 2021. È quanto emerge dalla Statistica della ricettività turistica (HESTA) divulgata oggi a livello nazionale in riferimento ai pernottamenti in strutture alberghiere. Gli arrivi alberghieri, ovvero il numero di turisti che hanno pernottato in strutture alberghiere, sono stati 1'178’450 (+0,6% rispetto al 2023). Nel corso del 2024 i turisti svizzeri che hanno alloggiato in hotel nella nostra regione sono stati il 3% in meno rispetto al 2023 (+5% in confronto al 2019). Per contro i viaggiatori provenienti dall’estero sono aumentati dell’1% in confronto all’anno precedente (+5% rispetto al 20219). Il mercato più diffuso resta sempre quello interno (62%), seguito da Germania (10%) e Italia (6%). Nel confronto con gli anni pre Covid, spicca in particolare l’aumento del mercato americano (+34%), quello dei paesi scandinavi (+15%), dei turisti provenienti dal BeNeLux (+13%), dalla Francia (+11%) e dai Paesi del Golfo (+7%).

L’andamento dei singoli mesi mostra l’impatto avuto in particolare dalla Pasqua e dalla primavera piovose: il mese di aprile è quello che mostra il calo maggiore rispetto al 2023 (-14,5%), mentre la conclusione dell’anno - settembre (+3,7%), ottobre (+1,1%), novembre (+11,5%) e dicembre (+7,8%, risultato record) - indica una ripresa; un dato interessante in particolare in ottica di destagionalizzazione.

Se da una parte i dati HESTA permettono di tracciare l’andamento delle strutture alberghiere, dall’altra va sottolineato che questi pernottamenti rappresentano circa un terzo delle notti totali (il dato stimato è di 8'120'000) trascorse in Ticino da turisti che optano per una gamma variegata di tipologie di alloggio: campeggi, ostelli, capanne, alloggi di gruppo, a cui si aggiunge l’importante fetta di camere o appartamenti e residenze private il cui numero è in continua crescita. 

Nel suo intervento, il direttore di Ticino Turismo Angelo Trotta ha sottolineato che il 2024 è stato un anno complesso per il turismo del nostro cantone, caratterizzato da diverse sfide. Le condizioni meteorologiche avverse durante la Pasqua e la primavera, l’alluvione in Alta Vallemaggia – con la Val Bavona ancora non accessibile – hanno influito in particolare sul turismo interno, più abituato a prenotazioni last minute. Altri aspetti, come la chiusura del tunnel ferroviario del San Gottardo fino a settembre ma anche il franco forte che aumenta la competitività di altre destinazioni, hanno analogamente pesato. Tuttavia, nonostante un lieve calo nei pernottamenti alberghieri, il bilancio rimane superiore alla media degli anni 2015-2019. 

Monitor del turismo svizzero

Durante l’incontro con i media sono stati presentati anche alcuni dati dell'ultima edizione del Monitor del turismo svizzero, il più ampio sondaggio nazionale sul comportamento e sulle specificità dei turisti. Condotto da Svizzera Turismo nel 2023 e pubblicato da poco, ha analizzato il comportamento e le preferenze dei turisti, incluso il Ticino, sulla base di 22’781 intervistati provenienti da 147 mercati.

Emerge ad esempio che i punti di forza del Ticino sono natura, laghi e fiumi, montagne, gastronomia e clima, mentre le principali criticità percepite sono prezzi elevati e traffico. La maggior parte dei turisti ha tra i 36 e i 55 anni (40%) o è over 55 (32%). Le attività preferite includono passeggiate, escursioni e relax vicino all’acqua, confermando l’importanza della natura nell’offerta turistica. Complessivamente, l’88% dei turisti si dichiara soddisfatto dell’esperienza, leggermente sopra la media nazionale (87%).

Analizzando specificatamente il mercato svizzero, la maggior parte dei turisti che visita il Ticino arriva dal Canton Zurigo (27%), seguiti da Berna (11%) e Argovia (11%), San Gallo (8%), Lucerna (7%) e a seguire gli altri cantoni. 

Investimenti e nuova campagna pubblicitaria

Guardando al presente e al futuro, nel 2025 Ticino Turismo ha calibrato i propri investimenti, ottimizzando quelli sul mercato svizzero per concentrarsi maggiormente sui mercati esteri strategici, con un’attenzione particolare a Germania, Stati Uniti e BeNeLux. Parallelamente, è stato rafforzato il lavoro sinergico con Svizzera Turismo e potenziata la coordinazione con le quattro OTR, nell’ottica di una promozione ancora più efficace e integrata della destinazione. Nelle attività di marketing e comunicazione svolte nel corso dell’anno in Svizzera e all’estero, particolare enfasi verrà messa sulle novità dell’offerta turistica; l’interesse da parte di investitori privati testimonia il fermento nel settore. 

Nella seconda metà di marzo, Ticino Turismo lancerà una nuova campagna marketing rivolta al mercato svizzero, che verrà estesa anche al Sud della Germania. Parallelamente, prenderà il via una collaborazione promozionale con Coopzeitung/Coopération, Switzerland Travel Centre e RailAway FFS, alla quale hanno aderito 60 alberghi. Questa iniziativa offrirà ai viaggiatori un pacchetto vantaggioso che combina trasporto in treno e soggiorno in Ticino a condizioni particolarmente competitive.

Eventi dal richiamo internazionale

Nel settore del turismo d’affari, il Ticino Convention Bureau ha ormai raggiunto un’elevata operatività, e le prospettive per questo e gli anni a seguire indicano ampio interesse per questo segmento nel nostro cantone. Numerosi saranno i congressi e i simposi che si svolgeranno in Ticino quest’anno. Tra gli eventi di spicco che sono in calendario nei prossimi mesi e che permetteranno al Ticino di avere un’eco anche internazionale segnaliamo in particolare i Mondiali di maxibasketball che si terranno in varie località ticinesi tra fine giugno e inizio luglio. 

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