VIGANELLO – C’è comprensibilmente tanta voglia di festeggiare in casa UDC, il pomeriggio in cui si celebrerà con i sostenitori la storica elezione di Marco Chiesa è stato anticipato di un’ora.
In una nota, il partito “ringrazia le ticinesi e i ticinesi per il grande sostegno fornito a Marco Chiesa che ha permesso la sua elezione al Consiglio degli Stati. Dopo il brillante primo turno era necessaria una mobilitazione generale per permettere questo stupendo risultato. Una dimostrazione chiara e forte che il Ticino vuole avere un portavoce del nostro Cantone sui temi più sensibili e importanti anche alla Camera dei Cantoni. Una voce critica nei rapporti con l’UE, contro la libera circolazione che ha causato enormi danni al mercato del lavoro ticinese e contro qualsiasi accordo che limiterebbe la sovranità e libertà del nostro Paese”.
“Il risultato di Marco Chiesa agli Stati è doppiamente un successo perché permette l’elezione del presidente Piero Marchesi al Consiglio nazionale, riportando a tre i rappresentanti della destra ticinese alle Camere”.
A proposito di Marchesi, il presidente in diretta a TeleTicino ha sottolineato l’importanza dell’alleanza con la Lega, che deve continuare nonostante le visioni diverse su alcuni temi, ha spiegato che si dimetterà dal Gran Consiglio per occupare il posto in Consiglio Nazionale e ha agigunto che a suo avviso Ignazio Cassis deve rimanere in Consiglio Federale.
L’UDC ringrazia anche “la Lega dei ticinesi che ha sostenuto con convinzione questa campagna, a conferma della forza e determinazione della Lega, contrariamente a quanto sostenuto nelle ultime settimane dai suoi detrattori. Grazie anche all’UDF e alle varie liste sotto congiunte con l’UDC, Giovani UDC e Agrari, che tutte insieme hanno permesso di raggiungere questo incredibile risultato”.