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26.04.2018 - 17:030
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Cari tifosi bianconeri, vi scrive una tifosa. 1'000 franchi per un biglietto, farei quella follia? Eppure il bello è esserci sempre, non solo a gara 7

Alle 12 si aprivano le prevendite per la finale, alle 12.02 in molti posti i biglietti erano già esauriti. Gli abbonati gongolano, la loro fedeltà è premiata col posto assicurato nella serata che vale una stagione. I bagarini rivendono i tickets a 300 franchi o anche tre volte tanto...

LUGANO – Tutti pazzi per gara 7, e come dare torto ai tifosi luganesi? Giocarsi un campionato in gara secca dopo una rimonta sensazionale, contro tutto e contro tutti, deve essere un’emozione incredibile. Persino un cronista, come Angelo Chiello (vedi suggeriti), ha detto che contenere l’emotività è difficile.

Ebbene, vi scrive una tifosa. Non dell’hockey, lo ammetto. Ma, cari bianconeri, vi capisco. Guardando il gruppo del Lugano, vedendo la rimonta, vivendo gli ultimi minuti, non ho potuto che pensare a voi. A chi era all’Hallenstadion, a chi saltava sui tavoli, preso da una gioia irrefrenabile, nel capannone vicino alla Resega. Non si può non emozionarsi, con una squadra del genere, anche se un vero tifoso sa che per i propri colori il cuore batte in ogni caso, se si vince o se si perde.

Ed ora, tutto in una notte. Tutti vogliono esserci, dai fans più incalliti a chi si è lasciato trasportare dall’onda dell’entusiasmo, a chi invece desidera solamente essere presente all’evento. Si è scatenata la gara al biglietto. Questa mattina, alla Posta di Mendrisio c’era coda: alle 12 in punto si iniziavano a vendere i preziosi ticket, in pochissimi minuti sono andati esauriti. Qualcuno posta il suo, orgoglioso, su Facebook: acquistato alle 12.01, perché alle 12.02 erano già finiti.

Gli abbonati, ed è giusto così, hanno il loro posto assicurato. Gongola chi c’è stato, con il caldo e con il freddo, con la neve e con la pioggia, nelle vittorie e nelle sconfitte. Comunque vada, ci sarà, ma ci sarebbe stato in ogni caso. E quella gara 7 in fondo è anche un po’ il suo premio.

Per gli altri, beh, beato chi ha trovato il tanto ambito biglietto. Il segretariato bianconero avrebbe aperto senza garanzia di averne ancora. E i bagarini, ovviamente, ne approfittano. Da chi ha acquistato il tagliando e lo rivende a 300 franchi, a chi addirittura ci prova sparando 1'000 franchi. Qualcuno lo comprerà? Mal che vada, ci andrà chi voleva lucrarci… Qualcuno scrive che un vero tifoso non venderebbe il biglietto per nulla al mondo: vero.

Quanto siete disposti a spendere, tifosi del Lugano? Certo, si parla di cifre astronomiche per una partita, neppure accessibili per tutti. 1'000 franchi per una partita? La follia di una sera, un campionato da andarsi a prendere. E se poi si perde, ci sarebbe rimpianto? Forse no, se la follia è solo d’amore per la maglia. Forse sì, se è un esserci solo per veder sollevare la Coppa. Tutti vogliono vincere, ma non è la stessa cosa. Per chi ci sarebbe ad ogni costo, non ha prezzo.

Allora io dico, onore agli abbonati. A chi non ha mai lasciato sola la sua squadra. Che non deve fare pazzie, solo godersi il momento, con l’adrenalina dei tempi migliori. Lo sport è questo. Non sempre si ha la fortuna di vivere emozioni del genere, a fianco di una compagine. A volte si possono solo sognare, oppure ci si deve costruire il proprio mini trofeo, per sollevarne almeno metaforicamente uno.
Non dico che sia meno bello: chi mi conosce, e sa per chi tifo, lo sa. Però, certo che una gara 7 così… Chi ha avuto la fortuna di vivere una promozione al 92’, tanto per fare un esempio calcistico (presente, questa volta!), si immagina come potrebbe essere, calcolando che nell’hockey contano i secondi.

Mi domando: e se fossi io, farei quella follia? Acquisterei un biglietto che per il costo potrebbe rivoluzionare o almeno adattare le spese mensili della maggior parte delle persone? Da romantica inguaribile, dico sì. Da tifosa, dico no, perché io ci sarei voluta essere sempre, dunque con l’abbonamento. Esserci in ogni occasione, il compito e la vittoria di un tifoso, non solo a gara 7: alla finale come a una partita infrasettimanale contro la penultima, quando fuori infuria la tempesta e magari gli amici ti avevano invitato a un evento che, sotto sotto, un po’ ti dispiace perdere. Io sono così. La mia follia è la fede iniziale, il voler seguire e tifare una squadra tutto l’anno.

A voi, sempre presenti, auguro che sia un’esperienza del genere. Che vi tornino in mente tutti i momenti su quei gradoni, sui seggiolini o in mezzo alle bandiere che toglievano la vista. A chi invece è stato fortunato e ha trovato il biglietto, che la prossima volta magari si faccia contagiare dall’entusiasmo, e vada più spesso. A chi farà la follia, oppure vorrebbe farla e non se la sente o non può, dico lo stesso. Una squadra è tutta la stagione, una finale è una sera, magica.

Che sia titolo o no, non di disperda questa voglia di essere col Lugano, e con qualsiasi squadra si tifi. Questa è la magia dello sport.

Paola Bernasconi
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