FOOD&WINE
GastroTicino, assegnati i premi e i riconoscimenti per il 2023
Nei giorni scorsi, a Lugano, la cena di gala che ha chiuso la 119esima assemblea cantonale dell’Associazione. Oltre alla premiazione, il dibattito su “La ristorazione tra sfide e imprenditorialità”, preceduto dal saluto del vicesindaco Badaracco  

LUGANO - Durante la cena di gala che ha chiuso la 119esima Assemblea cantonale di GastroTicino - svoltasi negli scorsi giorni al ristorante Ciani Lugano - sono stati consegnati due attestati di riconoscenza e il Premio GastroTicino 2023 alla carriera, per l’attività svolta a favore della ristorazione ticinese.

Il primo riconoscimento è andato a Flora Bettosini-Macconi che festeggia quest’anno i 50 anni al Grotto Flora B&B; il secondo è stato consegnato allo chef Dario Ranza per la sua lunga e prestigiosa carriera e i numerosissimi premi e riconoscimenti ottenuti. Il Premio GastroTicino 2023 alla carriera è andato invece a Rosandra Ballinari, socia dal 1963 e molto attiva a favore dell’associazione sia a livello regionale che cantonale e federale.

Tra gli ospiti della serata, il presidente del Governo Raffaele De Rosa, il consigliere agli Stati Marco Chiesa, i consiglieri nazionali Fabio Regazzi e Rocco Cattaneo, e i rappresentanti di associazioni, enti e aziende partner.

Ad arricchire i lavori assembleari, anche il dibattito su “La ristorazione tra sfide e imprenditorialità”, preceduto dal saluto del vicesindaco di Lugano Roberto Badaracco. Moderato dal giornalista Angelo Chiello, capo redattore di Radio Ticino, hanno partecipato Massimo Suter (presidente GastroTicino, vicepresidente GastroSuisse, vicepresidente Ticino Turismo e membro del CdA di Svizzera Turismo), Fabio Regazzi (Consigliere nazionale “il Centro”, presidente Unione svizzera delle arti e dei mestieri, imprenditore), Andrea Gehri (presidente Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino, imprenditore), Gerhard Lob (giornalista per diverse testate di Oltre San Gottardo), Michele Valsangiacomo (direttore dell’Hotel Coronado di Mendrisio, imprenditore).

Davanti a una platea che ha gremito l’Asilo Ciani, i relatori hanno analizzato in modo completo e approfondito le sfide che la ristorazione dovrà affrontare (conseguenze della guerra in Ucraina, aumento dei costi di gestione, penuria di personale qualificato, burocrazia, traffico…), invitando la categoria a considerare l’utilizzo della tecnologia in ogni aspetto della professione, il Piano in cinque punti di GastroSuisse per contrastare la carenza del personale, le tendenze del mercato e le preferenze dei clienti, la sostenibilità ambientale, l’importanza della formazione, le sinergie con il turismo e la nuova Legge sugli esercizi alberghieri e la ristorazione (LEAR).

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