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Cronaca
16.01.2017 - 12:590
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

La maestra è stata soffocata con una sciarpa

Il cognato, durante una lite per la villetta di Stabio, l'avrebbe colpita alla nuca e poi strangolata con una sciarpa, mentre il sacchetto di plastica le sarebbe stato messo in testa dopo. E il tappeto...

STABIO - Come è morta la maestra di Stabio? Pezzo per pezzo, il puzzle si sta completando. Secondo quanto scrive oggi il Corriere del Ticino, il cognato l'avrebbe strangolata con una sciarpa: è quanto è emerso sia dall'inchiesta svizzera che da quella italiana. Non è stato dunque il sacchetto di plastica che poi l'uomo ha messo in testa alla sua vittima a causare l'edema da soffocamento, bensì la sciarpa. Durante una lite per la villetta a Stabio dove la donna viveva con la madre, al centro di una disputa familiare. Da una parte vi era la sorella della maestra uccisa, sposata con l'assassino, dall'altra, appunto, la docente. La quale avrebbe accusato il cognato di non fare abbastanza nel ruolo di mediatore, facendo scattare la sua rabbia. L'uomo, a quel punto, l'avrebbe colpita alla nuca e poi strangolata con la sciarpa, prima di portare il corpo a Rodero e abbandonarlo nei boschi. Dalla casa sparì anche un tappeto: a quanto pare, non fu usato per avvolgere il corpo della donna, ma il 42enne informatico lo portò via temendo tracce di sangue (rinvenute nella villetta, probabilmente proveniente dal naso della vittima a seguito del soffocamento, dato che è accertato che non vi è stata lotta fra i due). Se qualcuno aveva ipotizzato un presunto movente passionale, ora viene escluso, e l'omicidio non è stato premeditato. Il cognato, in carcere ormai da quasi tre mesi, entro fine gennaio sarà portato sul posto dove è avvenuto il delitto, per provare a ricostruirlo e a chiarire altri punti oscuri della vicenda che fece discutere tutto il Ticino.
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