Cronaca
10.03.2017 - 18:320
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
Balerna, aveva ragione l'MPS! Tre decreti d'accusa per i dipendenti della seconda tranche sui maltrattamenti
I tre avrebbero maltrattatato 10 anziani tra il 2014 e il 2015: sono accusati di coazione, ripetuta, tentata e consumata. Sergi bacchetta Municipio e Consiglio di Stato
BALERNA - Il Municipio di Balerna smentiva, invece il Movimento per il Socialismo, che ha sempre sostenuto che alla casa anziani di Balerna gli ospiti sono stati maltrattati, comunica oggi che il Ministero Pubblico ha emesso un secondo decreto d’accusa contro tre dipendenti.
Si tratta della seconda tranche dell'inchiesta, dopo quella relativa all'ex infermiera che si era mal comportata nei confronti di 12 anziani nel 2011, anche se il decreto d'accusa era giunto solamente nel 2015.
Qui i fatti sarebbero avvenuti periodo da aprile 2014 a maggio 2015. I tre sono accusati di coazione, ripetuta, tentata e consumata su 10 anziani ospiti. Tre di essi figuravano già nella prima inchiesta, dunque hanno subito maltrattamenti sia dall'ex infermiera che da qualcuno dei tre dipendenti.
Il Movimento per il Socialismo "deve purtroppo constatare con tristezza che quanto denunciato nel corso degli scorsi mesi ha trovato una drammatica conferma nella decisione della Magistratura. Esprime vicinanza ai maltrattati ed ai loro famigliari così come al personale che ha avuto il coraggio di denunciare alla Magistratura questo secondo troncone di maltrattamenti. Personale che, lo ricordiamo, ha pagato duramente questo coraggio, perdendo il proprio posto di lavoro e rimettendoci pure la salute". Infatti, chi aveva denunciato i maltrattamenti era stato licenziato.
"A questo punto le carenze sul controllo delle cure da parte dell’autorità cantonale, denunciate dall’MPS e in diversi atti parlamentari da Matteo Pronzini, trovano una ulteriore drammatica conferma da parte della Magistratura. Attendiamo ora la reazioni di tutti coloro che attendevano con “tranquillità” le decisioni della magistratura", prosegue la nota, accusando indirettamente il Municipio di Balerna, che più volte aveva chiesto di smettere di parlare di una storia ormai risolta.
Anche il Consiglio di Stato aveva rimproverato Pronzini per i suoi atti parlamentari frequenti e ricchi di domande, ma ora, afferma Giuseppe Sergi a nome dell'MPS, "non può ora continuare a nascondersi, facendo l’offeso, e rifiutarsi di rispondere agli interrogativi posti dal deputato dell’MPS. E, con ancora maggiore urgenza, deve intraprendere tutte le misure necessarie affinché simili vicende non si ripetano".