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Cronaca
09.05.2017 - 17:000
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Gli studenti nel prefabbricato: "Governo, sei ancora deciso a costruire una nuova struttura per alcune aule delle medie di Chiasso?"

Determinate lezioni si svolgono in un edificio prefabbricato definito provvisorio nel 2014. Il Cantone aveva promesso un impegno di 6 milioni di franchi, ora alcuni deputati vogliono vederci chiaro

CHIASSO – Ormai da anni, alcune lezioni (in particolare, educazione visiva, educazione tecnica, tecnica abbigliamento, educazione alimentare, e per il sostegno pedagogico) vengono impartite agli allievi delle scuole medie di Chiasso in un edificio prefabbricato. Il Cantone ha intenzione di costruire una nuova struttura per ospitare queste lezioni, dato che la situazione era stata definita provvisoria, ormai nel 2014?

Lo chiedono in un’interrogazione  i pipidini Giorgio Fonio (primo firmatario) e Claudio Franscella, i liberali Franco Celio e Fabio Käppeli, il socialista Raoul Ghisletta e la leghista Lelia Guscio.

La questione parte da lontano: “nello stabile ex-Cattaneo hanno avuto sede le aule speciali delle Scuola media per l'insegnamento dell'educazione visiva, dell'educazione tecnica, della tecnica dell'abbigliamento, dell'educazione alimentare, nonché i locali per il sostegno pedagogico. L'edificio, costruito negli anni 30', era stato definito dal Municipio di Chiasso nel messaggio municipale 13/2013 "non più adeguato alle esigenze scolastiche, tant'è che il Comune ha bandito [..] un concorso di progettazione per la realizzazione di un nuovo edificio ad uso di aule speciali della scuola media di Chiasso", scrivono i gran consiglieri.

Ma poi “avendo il Municipio deciso di vietare per motivi di sicurezza l'utilizzo dello stabile, si era optato per la demolizione dello stesso risolvendo di installare provvisoriamente un prefabbricato. Questa decisione era stata presa tenendo in considerazione le pressioni ricevute dalla direzione della Scuola Media e dal plenum docenti che  riferivano i disagi degli allievi. L'operazione aveva ricevuto l'avallo della Sezione della Logistica del DFE e della Divisione della Scuola del DECS”.

Lo stabile prefabbricato era stato definito, in ogni caso, provvisorio, sia da un messaggio municipale di Chiasso sia in risposta a un’interrogazione dei Consiglieri comunali Mauro Mapelli, Jessica Bottinelli e Bruna Bernasconi. Il Cantone "aveva manifestato la disponibilità di assumersi l'onere, per un importo stimato attorno a CHF 6'000'000.-, di realizzare il progetto vincitore del concorso di progettazione per la costruzione di un nuovo edificio, in sostituzione di casa ex-Cattaneo, per le aule speciali ad uso degli allievi della Scuola Media di Chiasso".

Ma sinora le lezioni continuano a tenersi nel prefabbricato che si vede in foto, e i deputati chiedono dunque al Governo:

"1. La disponibilità manifestata nel 2014 di assumersi l'onere per l'edificazione del nuovo edificio per le aule speciali è ancora attuale?

2. In caso di risposta affermativa: entro quali tempi è stimabile che gli studenti della scuola media di Chiasso possano tornare a frequentare le lezioni di educazione visiva, educazione tecnica, tecnica dell'abbigliamento, educazione alimentare e sostegno pedagogico in uno stabile degno di tale nome?

3. In caso di riposta negativa: quali sono le ragioni che hanno portato il Consiglio di Stato a modificare la propria decisione?"
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