CRONACA
"Dietro al blue whale c'è Satana"
Lo hanno affermato a distanza di pochi giorni due esorcisti italiani. "Il Maligno gioisce per ciò che è negazione della vita dell'uomo e della sua dignità". E per il futuro...
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OLBIA – La nota trasmissione televisiva italiana “Studio Aperto” oggi ha diffuso un servizio in cui si dice che il terribile gioco dei suicidi, la blue whale, non è affatto una bufala. I casi, in effetti, erano troppi, e si stanno moltiplicando in tutta la Penisola (in Ticino, fortunatamente, sembrerebbe che non ve ne siano di nuovi). Adesso, secondo un paio di esorcisti italiani, spunterebbe la pista demoniaca dietro alle cinquanta prove.

E si leggono sempre più storie di ragazzine, in particolare, salvate da amiche che, saputi i propositi suicidi, hanno avvertito la Polizia. Addirittura, in una sentita testimonianza, una mamma racconta dell’irruzione delle forze dell’ordine a casa sua per fermare la figlia, che aveva confessato a un’amica in chat che le era stato ordinato di togliersi la vita mettendo la testa sulle rotaie in attesa del treno. E solo dopo aver dato un’occhiata al cellulare si è resa conto di che cosa stesse accadendo, e ha visto una ferita che la ragazza si era auto inflitta.

Sul social Periscope girano numerosi video di giovanissimi pronti al suicidio, sia su tetti che vicini ai binari: se realizzino o no il gesto finale, non si sa: ci si augura di no. La prevenzione, comunque, con la conoscenza dei meccanismo, sta permettendo di salvare tante persone. Se colui che ha inventato le cinquanta fatidiche prove, anche in Italia è arrivato un indagato: è un 19enne di origine russa residente a Cavaglià, nel Biellese, per istigazione al suicidio. Si tratta di un giovane noto alle forze dell’ordine per problemi di droga e di natura esistenziale, ha postato delle immagini relative al “gioco”.

È stata resta nota una teoria che vedrebbe addirittura dietro al blu whale una presenza demoniaca. "Dietro questo gioco ci sono sette che lasciano intravedere il segno demoniaco, perché il Maligno gioisce per tutto ciò che è negazione della vita dell'uomo e della sua dignità. Lo chiamano Blue Whale perché, così come la balena perde l'orientamento e va a 'spiaggiarsi', allo stesso modo i ragazzi sono portati fuori strada, fino a perdere i punti di riferimento della loro vita: è una forma di plagio". A dirlo è un esorcista, Don Gianni Sini, che è parroco di Nostra Signora de La Salette ad Olbia. Alcuni giovani, accortosi dei tagli sul braccio di un compagno, si sono rivolti a lui.

Non è il primo ad aver parlato del demonio dietro alla Balena blu. Prima di lui, lo aveva fatto Don Antonio Mattatelli, uno degli esorcisti più noti d’Italia. “Sono cose incredibili, ho letto le regole del blue whale, quello è proprio Satana, che comanda cose assurde, sapendo che nella nostra società c’è il vuoto”.

E sul futuro, ha detto: “Viviamo fluttuanti, incerti. Vedo al di là di un periodo di purificazione, che ci sarà senz’altro, della sofferenza inaudita prima e poi il trionfo del cuore di Maria poi. Guardo al futuro con speranza, non dobbiamo averne paura. Siamo alle porte di un epocale cambiamento, ma prima arriverà un tempo di grande sofferenza“.

Insomma, c’è ben poco da stare allegri, anche se Don Mattatelli vede una luce in fondo al tunnel. In ogni caso, i fattori principali per combattere il blue whale è la prevenzione, l’ascolto e la segnalazione immediata quando pare di avere a che fare con qualcuno coinvolto.

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