CRONACA
"Non affido la cassa del mio negozio a chi divide la vita con un africano". Un commerciante italiano scarta una giovane, fidanzata con un nigeriano
L'incredibile episodio è avvenuto a Chivasso, vicino a Torino. La 18enne aveva cercato lavoro su un gruppo Facebook, l'uomo l'aveva contattata per il suo negozio di musica, salvo poi scartarla quando ha visto la sua foto profilo col suo ragazzo
CHIVASSO - Non ti assumo perché sei fidanzata con un ragazzo di colore. Possibile? Purtroppo, sì. È l'incredibile storia di una giovane ragazza, che cerca disperatamente lavoro nella zona di Torino, e si è vista scartare, in modo piuttosto brusco, dal padrone di un negozio di dischi, a causa del suo ragazzo.

La protagonosta ha appena 18 anni, una serie di problemi familiari l'hanno costretta la lasciare il liceo, ed è in possesso dunque solamente della licenza media. Non le manca però la buona volontà, in un'Italia dove, effettiamente, trovare un impiego non è facile. Così si è rivolta a un gruppo Facebook.

In breve, ecco una risposta. A scriverle è tale Claudio, ha un negozio di dischi e cerca una commessa. La giovane, felice, lo contatta, ma..

“Per me puoi uscire anche con il mostro di Firenze, ma permettimi di non affidare la cassa di un negozio a chi divide la sua vita con un africano“, le scrive. Chiara, nella foto profilo, compare con un 19enne nigeriano, suo ragazzo, che lei definisce quasi marito.

L'uomo la invita quanto meno a mascherare la sua relazione, cambiando l'immagine del profilo, ma lei non vuole. "Non mi puoi discriminare per la mia relazione", ha tuonato. "Mai avrei pensato di non avere un impiego come commessa perché ho un ragazzo di colore. Se lei è razzista, io non lo sono. Sono una normale 18enne con un fidanzato, quasi marito. Non le permetto di dire cosa posso mettere o non mettere nel mio profilo".

Non contento, il padrone del negozio pubblica le risposte, piuttosto adirate, della 18enne su altri gruppi Facebook, "le ho detto che non avevo interesse ad una sua collaborazione per via delle sue frequentazioni e mi ha risposto così”.

Insomma, non assunta per... razzismo.

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