Cronaca
27.08.2017 - 18:300
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
Sulla guerra dei bus Bang si scaglia contro la Lega. "Basta tenere il piede in due scarpe e inveire contro Bertoli. Il CCl obbligatorio è una misura a favore della dignità dei lavoratori"
Il socialista ricorda come "le ARL non hanno il contratto collettivo, che è stato reso obbligatorio da un voto del Gran Consiglio. Ma i leghisti non hanno votato la mozione, stranamente... Altro che Prima i nostri, questi sono fatti"
LUGANO - Le Autolinee Regionali Luganesi promettono battaglia, intanto il DECS, nel botta e risposta, ha chiarito che sono state escluse dal concorso per il trasporto degli allievi delle medie di Pregassona a causa del fatto che non hanno il contratto collettivo di lavoro.
Dettaglio sottolineato anche da Giorgio Fonio in un commento su Facebook.
Il Mattino ha attaccato Bertoli, definendo il caso un "casotto", per usare un termine tutto ticinese.
A dire la sua ci ha pensato anche Henrik Bang, furibondo per il commento del settimanale.
"Chiariamo un po' di cose. I trasporti vengono sussidiati dal Cantone.
Il parlamento, senza il voto leghista (quando bisogna difendere il mercato del lavoro ticinese con i fatti stranamente non ci aiutano), ha accettato la mozione Guidicelli / Lorenzo Jelmini di vincolare l'adesione a un contratto collettivo gli enti beneficiari di contratti di prestazione.
ARL era un ente beneficiario di prestazione ma non ha un contratto collettivo.
Leggere oggi sul Mattino che "Bertoli ci regala la guerra dei bus" è la solita disinformazione. Zali (ministro leghista) è con Bertoli, il Governo é con Bertoli.
Il parlamento è per l'obbligatorietà dei CCL in caso di presenza di sussidi. Cara Lega questa è una misura a favore della dignità dei lavoratori, e se sono residenti tanto meglio.
Non puoi continuamente avere il piede in due scarpe e inveire alla domenica contro il povero Bertoli che esegue solo quello che il Gran Consiglio ha deciso, in modo concreto, a difesa di un sano mercato del lavoro, altro che Prima i nostri, qui ci sono i fatti concreti e realizzabili".
Intanto, domani mattina vedremo che cosa accadrà alla riapertura delle scuole di Pregassona.