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Cronaca
29.08.2017 - 17:000
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

L'IRE prevede che i dati della disoccupazione SECO negli ultimi mesi dell'anno siano allineati a quelli dello scorso anno

Lo studio potrebbe far discutere, visto chi l'ha realizzato e i riferimenti usati. Comunque, per il terzo trimestre si prevede una disoccupazione attorno al 3.08%, per poi risalire al 3.80% nell'ultimi trimestre. Come nel 2016...

BELLINZONA - Secondo le stime di IRE – PanelCODE, la disoccupazione negli ultimi due trismestri del 2017 dovrebbe essere grossomodo in linea con quella dell'anno scorso, sulla base dell'oscillazione stagionale.

Una lettura che probabilmente si presterà, come sempre quando vengono pubblicati dati del genere, a polemiche. Infatti, vengono tenuti in considerazione i dati SECO, e non quelli ILO, ovvero non vengono conteggiate le persone che escono dalla disoccupazione, non essendo più iscritti agli URC, per magari finire in assistenza, e nemmeno quelle che per motivi vari non hanno lavoro pur volendolo e non sono iscritti agli URC stessi (i quali, secondo il Consiglio di Stato, se dovesse essere previsto l'obbligo di annunciare i posti vacanti in professioni con il 5% o più di disoccupazione, avrebbero bisogno di 270 unità in più. Ma la preferenza indigena light, come è stata definita, non piace anche perché, suddividendo in modo troppo meticoloso le professioni, si rischia di non raggiungere mai la soglia)

In ogni caso, tornando alle previsioni, esse sono elaborate "da IRE viene effettuata tramite un modello ARMA (2,1) che considera la stagionalità e parte  delle risposte delle aziende private ticinesi che partecipano alle inchieste sulla congiuntura economica cantonale realizzate da PanelCODE. Il modello utilizzato  permette di fornire una stima del tasso di disoccupazione per i successivi due trimestri in funzione del tasso di disoccupazione attuale e delle indicazioni  fornite dalle aziende monitorate. L’intervallo di confidenza al 95% individua l’area entro la quale si situeranno i futuri valori del tasso di disoccupazione con  una probabilità pari al 95%". Un calcolo complicato, ma ai più salterà all'occhio che a occuparsene è l'IRE di Rico Maggi, sommerso più volte dalle critiche.

C'è da dire che, in base ai grafici, le stime sono state quasi sempre azzeccate.

"Con  riferimento al terzo e quarto trimestre 2017, la stima IREPanelCODE  della  disoccupazione  SECO  prevede  un  tasso  pari  rispettivamente a circa il 3.08% e a 3.80%  Nel terzo trimestre dovrebbe terminare la fase di flessione della  disoccupazione e nel quarto trimestre dovrebbe di conseguenza  risalire su base stagionale, anche con una componente strutturale", si legge nel commento di Moreno Baruffini, dell'Osservatorio  delle  Dinamiche  economiche ‐ sezione mercato del lavoro.

Lo scorso anno, nel III trimestre si aveva avuto un tasso di disoccupazione SECO del 3.10%, ora se ne prevede uno pari al 3.08%, dunque di fatto uguale. NelIV trimeste, invece, era risalito: nel 2016 aveva toccato quota 3.87%, quest'anno dovrebbe situarsi attorno al 3.80%.

Per quanto concerne i primi due trimestri, è proseguita la diminuzione della percentuale, in linea con i dati svizzeri. È diminuita leggermente la disoccupazione femminile, mentre è rimasta stabile quella maschile e quella giovanile è scesa. Sono diminuiti i dati sia per quanto riguarda i lavoratori svizzeri che stranieri residenti.

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