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Economia
09.12.2019 - 13:520

La fase della contrazione della disoccupazione SECO è finita. Nei prossimi mesi dovrebbe essere più o meno stabile

Pubblicata la stima IRE - PanelCODE.Il tasso di disoccupazione per i residenti svizzeri si è attestato al 2% mentre per i residenti stranieri è stato pari al 3.4%: la variazione è stata sostanzialmente nulla per entrambe le categorie

LUGANO - Si conferma il termine della fase di contrazione della disoccupazione SECO. Nei
prossimi trimestri il tasso di disoccupazione dovrebbe mantenersi stabile o in
leggera crescita.

La stima IRE – PanelCODE della disoccupazione SECO prevede, per il IV trimestre 2019, un tasso pari al 3%, mentre per il I e II trimestre 2020 la disoccupazione dovrebbe raggiungere, rispettivamente, il 3.27% e 2.58%.

Commento di Moreno Baruffini (Osservatorio delle Dinamiche economiche - sezione mercato del lavoro): 

Nel terzo trimestre 2019, il tasso di disoccupazione SECO in Ticino è stato pari al 2.43%, un valore simile a quello registrato nel terzo trimestre 2018. Si è quindi confermata, su base annua, la fine della fase di contrazione della disoccupazione. La variazione della disoccupazione è stata sostanzialmente nulla per i residenti sia svizzeri sia stranieri. 

Il tasso di disoccupazione per i residenti svizzeri si è attestato al 2% mentre per i residenti stranieri è stato pari al 3.4%. 

Analizzando i numeri della disoccupazione in funzione delle caratteristiche di genere, il tasso di disoccupazione femminile è risultato pari al 2.4% mentre il tasso di disoccupazione maschile
ha fatto registrare un valore del 2.5%. La quota di donne sul totale del numero di disoccupati è stata pari al 43.3%, un valore lievemente superiore (+ 0.1 p.p.) rispetto a quello riportato nello
scorso anno. 

Anche il tasso di disoccupazione giovanile è leggermente salito (+0.1 p.p.) rispetto al valore dell’anno precedente ed è pari al 4.1%.

Per i prossimi trimestri, il nostro modello di stima prevede invece una disoccupazione pari al 3% per l’ultimo trimestre del 2019 e del 3.3% e 2.6% per, rispettivamente, il I e II trimestre del 2020. La disoccupazione dovrebbe quindi mantenersi sostanzialmente stabile con l’esclusione del primo trimestre del prossimo anno, dove si potrebbe registrare una leggerissima crescita.

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