BELLINZONA – “Direi piuttosto che si conferma un rallentamento della crescita ma non mi azzarderei a parlare di tendenza al ribasso”, ammonisce a ticinonews la capo Ufficio del sostegno sociale e dell'inserimento Cristina Oberholzer Casartelli, in merito ai numeri dell’assistenza.
Essi infatti sembrano sorridere, ma poi, se si prendono in considerazione gli studi dell’IRE, non si sa come reagire.
Intanto, in assistenza c’erano, nel mese di agosto, 7'896, in calo dell’1,7% rispetto al mese precedente. Ovvero, 138 persone in meno, che non si sa però che fine abbiano fatto, ovvero se abbiano trovato un lavoro, oppure si siano magari trasferiti altrove. Il calo c’è anche in rapporto ad agosto 2017, del 2,2%.
Va detto che il periodo estivo è quello che maggiormente si presta ai lavori stagionali, che potrebbero influire.
L’istituto di ricerche economiche (IRE) ha reso note oggi le sue previsioni, e per il quarto trimestre del 2018 pensa a un tasso di disoccupazione SECO del 3,14%. In soldoni, meno dello scorso anno (si era a 3,43%), ma di più rispetto al trimestre precedente (con il 2,57%). Diminuiscono di più i disoccupati stranieri (0.8% rispetto a 0,4% dei residenti).
Circa simile il tasso di disoccupazione previsto per donne e uomini, entrambi in diminuzioni. Le donne senza lavoro rimangono il 43,2% del totale dei disoccupati.
L’IRE non sa prevedere al momento con sicurezza cosa avverrà nei primi tre mesi del 2019, per l’effetto stagionale, ma quel che pensa non è roseo. Infatti ha reso noto un tasso di disoccupazione SECO del 3,36%, quindi in rialzo.