Cronaca
25.09.2017 - 15:140
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
"Sospendetelo senza retribuzione. E anche il direttore merita un ammonimento". UDC, Area Liberale, un liberale e un leghista contro il docente, "stipendiato anche da chi ha votato sì"
Tiziano Galeazzi e sei colleghi passano dalle parole ai fatti, chiedendo provvedimenti severi per Cimarosti. "Molte famiglie che hanno i figli in quella scuola si saranno chiesti come si possano affidare degli scolari a una persona cui il sistema democratico non interessa"
BARBENGO - Detto, fatto. L'UDC in mattinata, con una presa di posizione forte e decisa, aveva preannunciato un atto parlamentare per chiedere la sospensione, anche salariale, del docente che ieri ha paragonato il risultato del voto sulla civica a un prodotto nazista. L'interpellanza è stata firmata dai tre democentristi, ovvero Tiziano Galeazzi (primo firmatario), Gabriele Pinoja e Lara Filippini, dai due esponenti di Area Liberale Paolo Pamini e Sergio Morisoli ed anche da un liberale, Andrea Giudici, e da un leghista, Massimiliano Robbiani".
"Nella giornata delle votazioni federali e cantonali di domenica 24 settembre sui social network si sono scatenate diverse reazioni sull’esito della votazione inerente l’insegnamento della civica nelle scuole ticinesi. In democrazia ognuno, entro i limiti delle regole più elementari del buonsenso, è libero di esprimere la sua opinione pubblicamente e ci mancherebbe altro. A nostro giudizio però non è stato il caso di un funzionario pubblico impiegato quale docente e collaboratore di direzione presso le scuole medie di Barbengo", si legge nel testo.
"Con alcuni commenti e foto a dir poco sconcertanti e paradossali postati su Facebook, il docente si è dimenticato del proprio ruolo di educatore e pure di funzionario pubblico (stipendiato anche dai contribuenti ticinesi che hanno votato SI alla civica) fornendo un’immagine del corpo degli insegnanti e del luogo dove lavora, non proprio edificante", continua l'attacco. "Oltre a non conoscere la “civica” visto che in essa si contempla anche la democrazia nel suo uso e rispetto, ha tacciato la maggior parte dei votanti favorevoli alla civica stessa, ad ignoranti, demagoghi e populisti".
"Di certo molte famiglie che hanno i propri figli in quella scuola, questa mattina si saranno posti qualche domanda. Per esempio come si possano affidare gli scolari a un docente di questo tipo, cui il nostro sistema democratico non interessa più di tanto. Un atto grave che non può, come quasi sempre capita, essere sottaciuto o semplicemente ammonito con una nota di richiamo o una “tirata d’orecchie” da parte della direzione della scuola. Quest’ultima poi per bocca del suo direttore ha tentato in ogni modo di minimizzare la gravità delle dichiarazioni del Signor Maurizio Cimarosti".
Ma a non piacere è stata anche la reazione del direttore, che ha minimizzato accettando le scuse "Riteniamo doppiamente grave sia l’uscita poco intelligente di questo docente, sia la poco elegante e professionale giustificazione del direttore del centro scolastico", scrivono dunque i sette deputati.
"Alla luce delle gravi e pesanti dichiarazioni, i seguenti deputati chiedono al Governo:
A) Il DECS intende adottare dei provvedimenti disciplinari nei confronti del docente e se sì quali?
B) I firmatari ritengono che in questo caso grave, il Consiglio di Stato dovrebbe ammonire il docente e sospenderlo dalle sue funzioni senza retribuzione. Il Consiglio di Stato condivide queste considerazioni? Intende agire in questo senso?
C) I firmatari ritengono che la gestione della situazione da parte del direttore dell’istituto sia stata molto lacunosa, minimizzando e banalizzando oltremodo l’accaduto. Il Consiglio di Stato condivide queste considerazioni? Intende richiamare il direttore dell’istituto alle sue responsabilità?"
D) Risultano altri casi comportamentali simili a questo dopo la votazione di domenica sera sulla civica? Se sì quanti sono i docenti coinvolti?
E) Che tipo di provvedimenti sono stati presi?
Ringraziandovi per le risposte che vorrete fornirci, cordialmente vi salutiamo.
Tiziano Galeazzi, UDC (primo firmatario)
Gabriele Pinoja, UDC e capogruppo
Lara Filippini, UDC
Sergio Morisoli, AL
Paolo Pamini, AL
Andrea Giudici, Plrt
Massimiliano Robbiani, LdT