Cronaca
21.03.2018 - 11:000
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40
La reazione di Gobbi, "Christian R. non potrà più circolare in Svizzera e nemmeno entrare nel nostro paese!". Ma a lui importerà davvero?
Il pirata della strada, che si era fatto beffe della Svizzera, in Germania non andrà in carcere. "Da noi non resterà impunito", afferma sui social il Consigliere di Stato. "Abbiamo chiesto all'Ufficio Federale di giustizia di intervenire per chiedere alla Germania di applicare la pena"
STOCCARDA - Non andrà in prigione, però difficilmente potrà rientrare in Svizzera. Oggi è rimbalzata la notizia che il pirata della strada, Christian R., non sarà incarcerato in Germania.
Norman Gobbi ha commentato attraverso Facebook la vicenda. "In Svizzera il pirata della strada tedesco non l'ha fatta franca! Anche se in Germania non dovrà scontare nessun giorno di galera, da noi non resterà impunito", scrive deciso.
Infatti, "dopo essere stato condannato dalle autorità giudiziarie ticinesi, negli scorsi mesi i servizi del mio Dipartimento si sono mossi su più fronti. Da una parte abbiamo emesso il divieto di circolazione e dall'altra abbiamo richiesto a Berna il divieto d'entrata nel nostro Paese".
"Inoltre abbiamo domandato all'Ufficio federale di giustizia di intervenire per chiedere alla Germania di applicare l'esecuzione della pena inflitta in Svizzera": la Germania ha risposto picche, ma non si sa ora qual è il margine di manovra per un eventuale ricorso.
Gobbi è comunque perentorio: "quello che è certo è che il signore, non potrà più sfrecciare come un folle sulle nostre strade. Perché la sicurezza viaggia anche sulla nostra rete stradale".
Da come Christian R. aveva irriso la Svizzera, sventolando sul Blick la sua patente, ci si chiede se gli importa davvero non poter più circolare qui.