CRONACA
"Il materiale in loro possesso deve essere davvero compromettente! Hanno chiesto più soldi"
Roberta Pantani vittima per la seconda volta di phishing. La Polizia spiega nei dettagli cos'è che cosa fare

CHIASSO – “Il materiale in loro possesso dev'essere davvero compromettente!!!...... stamattina la richiesta di riscatto in Bitcoin è arrivata a USD 7'000”. La prende con ironia, Roberta Pantani. Aveva raccontato attraverso i social che le era arrivata un’email in cui le si chiedeva di versare USD 5'000 in Bitcoin per non far diffondere del materiale pornografico con lei come protagonista. Ed ora ne ha ricevuta un’altra, dove la richiesta in criptovalute è aumentata.

La Consigliera Nazionale non è certo l’unica vittima di questo ricatto. La Polizia Sciaffusana aveva parlato di diversi casi, ora anche quella ticinese ha emesso una nota dove spiega il funzionamento della truffa e che cosa fare.

“Nelle scorse settimane diversi utenti hanno ricevuto una e-mail nella quale, tramite una serie di pressioni, viene richiesto il pagamento di una somma in denaro che può variare dai 500 ai 7.000 franchi o dollari, solitamente pagabili mediante criptovalute (ad esempio bitcoin).

In particolare, gli autori della missiva minacciano la diffusione in Rete, o a famigliari, amici, conoscenti e colleghi di lavoro, di presunti filmati o immagini che mostrano il destinatario mentre compie atti di natura sessuale.

Questa forma di raggiro, conosciuta anche come phishing (da to fish, "pescare"), prevede l'invio diffuso di e-mail con l'intento di far abboccare il maggior numero possibile di utenti. Nel caso specifico, lo scopo è quello di individuare fra i vari destinatari persone che si sentano in un qualche modo vulnerabili al punto da indurle a pagare. In realtà gli autori della truffa non sono affatto in possesso di materiale compromettente.

Per evitare spiacevoli sorprese, la Polizia cantonale invita quindi la popolazione a prestare particolare attenzione quando naviga nel web, segnatamente si raccomanda di seguire queste indicazioni:

• - Diffidate delle e-mail ricevute senza sollecitazione. Solitamente il mittente sfrutta indirizzi riconducibili a ditte degne di particolare fiducia. 

• - Diffidate delle e-mail di cui non conoscete l'indirizzo del mittente ed evitate di rispondere.

• - Usate prudenza se ricevete e-mail che sollecitano un'azione da parte vostra e vi minacciano altrimenti di conseguenze (perdita di denaro, querela penale, blocco del conto, occasione mancata, disgrazia)

• - In caso di e-mail sospette non aprite allegati, link, file eseguibili (.exe).

• - Mantenete costantemente aggiornati il sistema operativo e le applicazioni presenti sui vostri dispositivi (ad es. antivirus)”

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