LOCARNO – Fa caldo, fa caldo, fa caldo. Chi non l’ha sentito dire, questa mattina? E ieri, e l’altro ieri. In Ticino, e non solo, si boccheggia, alla tv si parla di canicola, di misure (come non esporsi al sole nelle ore più calde, proprio quello che gli appassionati di tintarella, incuranti dei rischi, amano fare), di settimane calde.
E questo luglio che sta per chiudersi, in effetti, è da record. C’è da sottolineare come le precipitazioni, nonostante i temporali che spesso e volentieri sono stati anche violenti, sono scarse in confronto alla media ed anche al fabbisogno. Un luglio che entra nei dieci più asciutti degli ultimi cento anni.
Le temperature, poi, sono decisamente alte. Lo fa sapere Locarno Monti, che rileva come da quando si misurano, ovvero dal 1864, sarà ancora una volta uno dei dieci mesi di luglio più caldi, addirittura in terza posizione.
Per rendere l’idea, in Ticino si è 2,4 gradi sopra le norme di riferimento (calcolate fra il 1864 e il 2010) in quanto a temperature, a Sion addirittura si registrano 3,3 gradi in più! In tutto il paese, il periodo considerato del 2018 è stato di 1,9 gradi più caldo mediamente.
La canicola estrema, dicono gli esperti, proseguirà ancora almeno fino al 4 agosto, dunque ancora tutta la settimana corrente: la siccità rovinerà sicuramente alcune feste per il Natale della patria, dato il divieto di accendere fuochi all’aperto e dunque anche la scelta di non fare fuochi d’artificio in molte località.
Addirittura, è stato diramato un vademecum su come affrontare questo periodo:
"Il Gruppo Operativo Salute e Ambiente (GOSA) del Dipartimento della sanità e della socialità invita la popolazione a proteggersi durante il periodo di canicola estrema annunciato da MeteoSvizzera e che si protrarrà per diversi giorni.
Il GOSA ricorda che, in caso di periodi di canicola estrema, anche le persone che godono di buona salute possono soffrire di forti disagi.
Se esposto a temperature elevate e per un periodo prolungato, il corpo non riesce infatti a dissipare il calore in eccesso e possono emergere patologie serie, tra cui il collasso di calore e il colpo di calore. Questi ultimi, in particolare, non sono per forza legati ad un’esposizione diretta al sole, ma possono – ad esempio – verificarsi quando le persone si trovano in locali chiusi, poco ventilati, con temperature e umidità elevate. È quindi opportuno che, in questi giorni canicolari, tutti tengano in considerazione alcune semplici raccomandazioni:
- bere molta acqua e consumare pasti leggeri con molta frutta e verdura
- evitare sforzi intensi nelle ore di maggiore insolazione (tra le 11 e le 18)
- impedire al caldo di entrare nelle case, oscurando le finestre durante il giorno e arieggiando durante la notte
- stare in casa o in zone fresche e, se possibile, in ambienti climatizzati nelle ore di maggiore insolazione
- proteggere adeguatamente la pelle contro gli effetti nocivi del sole con un abbigliamento adeguato e l’applicazione di crema solare, riducendo comunque l’esposizione al sole
- verificare se vi siano persone tra i vicini, parenti, conoscenti che necessitano di aiuto per fronteggiare le ondate di caldo
Alle persone particolarmente sensibili alla canicola - come lattanti, bambini piccoli, donne incinte, anziani fragili, persone affette da malattie croniche e/o che assumono farmaci regolarmente – è inoltre consigliabile:
-mantenere un’adeguata idratazione
- rinfrescarsi spesso
- consultare il medico o il farmacista se del caso
- in caso di urgenza, rivolgersi al 144
. per gli anziani fragili: avvisare i vicini o i servizi sociali se si trascorre un periodo da soli