CRONACA
"Gli svizzeri (assieme a tedeschi e francesi) sono la rovina dell'Italia!"
Lo ha detto Alessandro Proto, l'imprenditore espulso nel 2017 dalla Svizzera. A suo dire, intaserebbero le autostrade... "Salvini intervenga!"

MILANO – Alessandro Proto è stato espulso dalla Svizzera qualche mese fa, era inizio dicembre 2017, a causa delle condanne subite all’estero. Non potrà più entrare nel nostro paese. Ed ora torna alla carica. 

Aveva fatto parlare di sé per la volontà di entrare nel centro Ovale di Chiasso, di acquistare addirittura la società calcistica cittadina, per aver fondato una sorta di Amazon delle consulenze, come la definiva, per aver reso noto che Weinstein, in piena bufera dopo lo scandalo che l’aveva travolto, era a Lugano quando non era vero, per l’idea di tornare in Ticino fondando un’ennesima società, questa volta di Private Equity per PMI. 

Poi Alessandro Proto era stato indagato dalla procura di Miilano per manipolazione di mercato e ostacolo all’attività degli organi di vigilanza. Aveva patteggiato col tribunale milanese a 3 anni e 10 mesi ed era stato in seguito espulso dalla Svizzera.

Forse, dunque, il dente un po’ avvelenato ce l’ha. E oggi, gesta nazionale, ha attaccato pesantemente gli svizzeri. Sarebbero, a suo dire, la rovina dell’Italia, addirittura, anche se non da soli. Su LinkedIn ha infatti scritto che "iI vero problema dell'Italia non sono i profughi o gli immigrati clandestini. Il vero problema sono i tedeschi, gli svizzeri e i francesi che ogni estate intasano i caselli delle nostre autostrade. Sono dei rimbambiti totali, non hanno ancora capito che dove c'è la T può passare solo chi ha il Telepass. Che il ministro Salvini faccia qualcosa per questa emergenza". 

Chissà se anche Salvini la riterrà un’emergenza… ci sembra difficile!

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