LUGANO - Quando tutto pareva mettersi su una strada non per forza perfetta ma quanto meno che conducesse verso la fine del tunnel, una nuova stangata. L’aeroporto di Agno aveva gioito per l’annunciata ripresa dei voli su Ginevra da parte di Sky Work, in settimana si era scelto anche il presidente del CdA della LASA.
Ma, come in un brutto film, ecco l’ennesimo, inatteso e negativo, colpo di scena: Sky Work non volerà più.
E Marco Borradori, pochi giorni dopo la sua nomina a presidente, si trova già ad affrontare e commentare un nuovo disastro. “È il caso di dirlo: cadiamo tutti dalle nuvole. È incredibile. Sapevamo che SkyWork stava cercando soldi per una ricapitalizzazione, ma di certo mai avremmo pensato che avrebbero dovuto depositare i bilanci. Non così, da un giorno all’altro”, spiega al Corriere del Ticino.
Non getta però la spugna.” Avevamo già il piano B e quello C (l’idea di creare una sorta di compagnia aerea pubblica, con capitale della Città e aerei presi in leasing), e ora tenteremo di portarli avanti. Non sarà facile ma crediamo che in autunno si potrà comunque volare su Cointrin. Certo è che dispiace moltissimo per i 150 dipendenti di SkyWork che rischiano il posto di lavoro”.
Stamattina però Alitalia ne ha approfittato, lanciando la proposta di un volo da Linate a Ginevra a partire da 165 franchi. Il collegamento partirà lunedì prossimo, con addirittura 12 collegamenti a settimana. E per Agno è sempre più difficile…