LEVENTINA – Era finito in manette, addirittura prelevato sul posto di lavoro, per presunti abusi sulla figlia minorenne. Ed ora è tornato in libertà, anche se nei suoi confronti sono state disposte delle misure sostitutive al carcere.
Lo rende noto la RSI, spiegando come l’uomo si professa innocente.
A insospettire la madre della piccola erano stati i lunghi bagni che il padre faceva con lei. Ad ogni modo, parrebbero esclusi i reati sessuali più gravi e gli episodi sarebbero limitati a livello numerico.