CRONACA
Insulti, calci, tensione, addirittura minacce via Internet. Quando una partita fra ragazzini diventa una corrida
Si è dovuta chiamare addirittura la Polizia, arrivata quando la situazione si era calmata, nella sfida di allievi fra Coldrerio e Rapid Lugano. Un genitori accusa: "Gli adulti tifosi del Coldrerio invece di calmare le acque sono intervenuti"

COLDRERIO – Le scene che non vorremmo mai vedere su un campo di calcio, ancor meno se si tratta di una partita fra ragazzini. Eppure la Polizia è dovuta accorrere, sebbene fortunatamente quando è arrivata gli animi si erano raffreddati. 

Ma cosa è successo? A raccontare al Corriere del Ticino la sua versione è il padre di un ragazzo del Rapid, che affrontava il Coldrerio, sempre fra allievi. A scatenare tutto sarebbe stato un giovanissimo fan del Coldrerio, che ha incitato per tutta la durata dell’incontro, i giocatori alla violenza, supportato dai genitori.

Dopo il fischio finale, scoppia il caos. I ragazzi sono venuti a contatto, e qualcuno del Rapid è finito a terra. A indignare il padre testimone è il fatto che gli adulti presenti, tifosi del Coldrerio, anziché calmare le acque sono intervenuti. “Un adulto arrivato da dietro ha dato un calcio nella schiena a un nostro giocatore E questo vuol dire essere dei vigliacchi. Quando abbiamo visto che le cose stavano degenerando, io e altri genitori del Rapid siamo corsi a difendere i nostri ragazzi e siamo stati assaliti anche noi dai giocatori del Coldrerio”.

Accusa i dirigenti di casa di aver fatto poco o nulla per calmare le acque. Anzi, si sarebbero pure presi un insulto da uno dei propri calciatori. I quali anche dopo la doccia erano nervosetti: “Quando ce ne stavamo andando, un giocatore del Coldrerio si è avventato contro la nostra auto e ha strattonato mia moglie. Ora... Posso capire la tensione durante una partita, o appena dopo la fine, ma addirittura un’ora dopo è inaccettabile”.

Addirittura, aggiunge, dopo la partita attraverso i social sarebbero arrivate minacce ai giovani del Rapid.

Il Coldrerio dal canto suo ha detto poco, il tema sarà discusso in comitato, anche se il presidente ritiene che sia stato fatto quanto possibile: “Per il momento posso confermare che c’è stata una piccola rissa che ha visto coinvolti giocatori e genitori e che i nostri tre dirigenti sul posto hanno tranquillizzato gli animi e rimesso le cose a posto. Per prima cosa portando tutti i nostri calciatori dentro gli spogliatoi”.

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