BERNA - Di tutta la CO2 emessa dagli svizzeri, metà è riconducibile ai loro spostamenti, compresi voli e viaggi all’estero. Ma adesso, grazie a una nuova funzionalità per applicazioni mobili, basta premere un tasto per sapere quanto è sostenibile la propria mobilità confrontandola con quella delle altre persone. La «Swiss Climate Challenge» è un’iniziativa di Swisscom, South Pole ed Engagement Migros sostenuta da SvizzeraEnergia che offre informazioni trasparenti per migliorare i comportamenti individuali e incentivare in modo divertente una mobilità ecocompatibile.
Il cambiamento climatico è una delle grandi sfide del nostro tempo. Eppure, molti non sanno quanto potrebbero fare modificando le proprie abitudini. Anche perché finora calcolare la propria impronta di CO2 era un’operazione molto difficile e approssimativa. È per questo che Swisscom, South Pole e Engagement Migros, con il sostegno di SvizzeraEnergia, lanciano oggi la «Swiss Climate Challenge». Si tratta di un’applicazione cosiddetta «piggyback» che si integra in alcune delle principali app mediali per analizzare le proprie abitudini di mobilità con un solo clic.
La «Swiss Climate Challenge» misura l’impronta di CO2 personale e propone qualche soluzione semplice per ridurla, illustrandone anche le conseguenze pratiche.
"Parlando con tanti clienti che hanno a cuore la sostenibilità abbiamo capito che c’è un forte bisogno di misurare la CO2 in modo obiettivo e trasparente", spiega Res Witschi, responsabile Sostenibilità di Swisscom. "Grazie alla nostra tecnologia, ogni individuo sa cosa può fare per il clima".
Partecipando alla Swiss Climate Challenge, l’utente scopre quanta CO2 viene emessa dai vari mezzi di trasporto che utilizza e quanto è ecosostenibile il suo comportamento a confronto con la popolazione del suo cantone o dell’intera Svizzera.
In più, l’app mostra quanto migliorerebbe o peggiorerebbe il clima se l’intera popolazione mondiale si comportasse allo stesso modo. Per incentivare un comportamento più virtuoso è anche possibile sfidare altre persone. In forma anonima contro altri utenti oppure pubblicamente contro amici e parenti dopo averli invitati alla Challenge.
"Il cambiamento climatico non è un gioco, ma lungo il percorso verso un clima migliore i partecipanti si devono comunque divertire", spiega Res Witschi. "È come per il contapassi. Anche quello è uno strumento che in modo in sé divertente aiuta tutti noi a fare più attività fisica ogni giorno".
Per evitare che l’uso della tecnologia scoraggi i potenziali partecipanti e per dare la massima priorità alla privacy, gli utenti hanno sempre il controllo sull’impiego dei loro dati e sulle sue finalità. Prima dell’attivazione, il partecipante deve accettare le condizioni di utilizzo e la dichiarazione sulla protezione dei dati (opt-in). Il consenso può comunque essere revocato in ogni momento.
Oltre alla Swiss Climate Challenge, i record di dati aggregati (che quindi non permettono di identificare i singoli utenti) possono essere utilizzati da Swisscom in collaborazione con alcune scuole universitarie svizzere a fini di ricerca sul clima.