CRONACA
L'influencer che va in Italia a cena. "Non ho evaso alcuna legge. Chi parla è invidioso"
Diversi lettori ci hanno segnalato le foto di una cena nel Bergamasco di Francesca Del Bufalo. "A determinate condizioni si può passare la frontiera. È gente che mi calunnia senza conoscere la realtà"

LUGANO – “Perché noi no e l’influencer sì?”, ci chiedono diversi lettori. Il fatto di non poter andare in Italia, al momento non si sa fino a quando, non piace a molti ticinesi, che hanno affetti lì, oppure proprietà. L’influencer in questione è Francesca Del Bufalo, che qualche giorno fa ha postato sul suo seguitissimo profilo Instagram delle stories e delle foto che la vedevano a cena a Bergamo.

E poi, a Lugano, in alberghi ticinesi, al lido. Ma come, si è potuta recare in Italia per una cena, dopo aver passato il periodo di chiusure nel Mendrisiotto?, è la domanda ricorrente.
Dato che le foto ci sono, sono state postate e sono inequivocabili, abbiamo girato le domande direttamente a Francesca Del Bufalo, la quale ha replicato che siamo stati informati male, che non ha mai evaso alcuna legge e che “chi ha inventato questa cosa deve essere qualche invidioso che mi commenta puntualmente qualsiasi cosa faccio poiché invidioso, mi dispiace molto”. Ciò domenica.

Anzi la ragazza si diceva disposta a rilasciarci un’intervista, “lavoro come influencer e cerco di promuovere il Ticino e tutta la bellezza che il nostro territorio offre. Collaboro con diverse fondazioni di beneficienza che ho aiutato anche durante questo periodo di Coronavirus”.
Avevamo dunque aspettato. Ma le segnalazioni di nostri lettori si sono moltiplicate. E allora siamo tornati a rivolgerci a lei. “Le ribadisco ciò che io le ho già risposto: io non ho infranto nessuna legge, e quindi non sono tenuta a giustificarmi di fronte a persone che vogliono calunniarmi senza conoscere la realtà dei fatti. Indipendentemente dalla mia situazione, da giornalista saprà benissimo che chiunque può attraversare la frontiera a condizione che soddisfi determinati requisiti imposti dalla legge. Saprà meglio di me che la calunnia è invece punibile in ogni circostanza. La stragrande maggioranza delle persone che mi seguono mi hanno ringraziata perché ho portato a loro un po’ di serenità, positività e gentilezza in questo brutto periodo per tutti. Da giornalista saprà benissimo che non si può evitare una minoranza invidiosa che desidera solo alimentare odio di classe e polemiche inutili. Infine la informo che contrariamente a quanto insinuato, mi sono messa a disposizione per combattere la diffusione del Coronavirus, e non certo per favorirne la propagazione”.

Le precisazione di Francesca Del Bufalo nascono anche dal fatto che qualcuno, sui social, abbia parlato di lei come di un’influencer che lavora coi soldi del padre o che, dopo essere stata a Bergamo, diffonde il Covid al lido. In queste questioni, in particolare la situazione familiare della donna, non ci addentriamo.

Non è quello il fulcro. Non siamo riusciti a farci spiegare però quali siano le condizioni per cui lei poteva andare in Italia.

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